Barbara D’Urso, che queste credenziali certo non le avrà mai, ha allora chiesto a D’Anelli perché avesse chiamato “maestro” Alvaro Vitali. “Perché per me lo è, è anche un pioniere dei film cult”, la risposta convinta e affettuosa. Lo stesso Vitali, con tanta umilità, ha pure ricordato alla D’Urso che nello “scorso dicembre ho ricevuto il Leone d’Argento alla carriera”.
La D’Urso, l’attrice D’Urso, a questo punto avrebbe pure potuto elegantemente lasciare perdere, ma niente: “Stimo tanto Alvaro, ma mi fa strano sentirlo definire maestro, allora dovremmo chiamare tutti i veri attori maestro. Mi fa ridere”.
Veramente triste, a questo punto, l’espressione di Alvaro Vitali, rassegnato davanti a questa umiliazione.
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