La produttrice americana Trudie Styler innamorata di Napoli e dell’Italia

Innamorata delle isole del Golfo di Napoli e dell’Italia, Trudie Styler, produttrice e regista inglese, ha intrapreso un viaggio da Londra per raggiungere Capri e Hollywood, dove intende sostenere l’amico Matteo Garrone con il suo film “Io Capitano”, attualmente in corsa per gli Oscar e incluso nella shortlist per il miglior film internazionale.

Durante la sua visita, Styler ha anche ricevuto il premio per il miglior documentario assegnato al suo lavoro intitolato ‘Posso Entrare? An Ode to Naples’ dalla 28ª edizione dell’International Film Festival. Il film sarà presentato a febbraio all’EFM, il mercato Industry della Berlinale.

Parlando del suo legame con Napoli, Styler ha raccontato che l’ispirazione per la sua “ode a Napoli” è nata a Ischia, durante il festival Ischia Global. Ha sottolineato l’importanza di tali eventi, dove artisti e produttori possono rilassarsi, condividere esperienze e apprezzare il lavoro svolto.

Sulla reazione del pubblico al suo documentario sulla Napoli autentica, Styler ha dichiarato di essere consapevole dei pregiudizi sulla città, ma ha invitato il pubblico a scoprire insieme a lei la vera Napoli, raccontata attraverso storie di guerra, esperienze di vita quotidiana e esibizioni artistiche memorabili. Nel documentario, sono presenti interviste a personaggi come don Antonio Loffredo, Francesco Di Leva, Roberto Saviano e esibizioni di artisti come Jorit e Sting nel carcere di Secondigliano.

La regista ha condiviso anche le sue impressioni su “Io Capitano” di Matteo Garrone, definendo l’esperienza di visione immensa e trasformativa. Ha sottolineato il potente messaggio del film riguardo alla libertà negata ai giovani e ha esortato i governi a impegnarsi per cancellare le disparità presenti nel mondo.

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