La Rai dovrebbe raccontare il mondo delle sagre

(Tiziano Rapanà) Noi abbiamo una grande cultura popolare che la tv racconta poco. Purtroppo. Si dovrebbe fare di più in tal senso. Per fortuna esistono – e resistono alla concorrenza delle nuove reti tematiche gratuite- le tv locali che tanto fanno per narrare le storie, le tradizioni, l’arte e la cultura enogastronomica del loro territorio. Penso alle tv abruzzesi – la chietina Rete8 in primis -, che costruiscono palinsesti interamente incentrati nel racconto dell’attualità e della tradizione della loro splendida regione: da Pescara fino a Teramo. Giorni addietro, mi è capitato di vedere su Youtube un video dell’ottima web tv Cronacheabruzzesi, che raccontava la bellezza della sagra della scrippella (è un piatto tipico del loco, una sorta di crespella) che si è tenuta a luglio, in quel di Elice – ridente paese situato in provincia di Pescara. Il video ha narrato l’iter organizzativo, il successivo successo e ha decantato la bontà del piatto tipico. In soldoni, quel video ci ha restituito un momento di vita squisitamente vero, legato a delle fiere realtà paesane. Ora mi piacerebbe vedere da parte della Rai, un racconto sulle sagre bello come quello realizzato da Cronacheabruzzesi. Sogno un programma interamente incentrato sul resoconto dei popolari giorni di festa. Un programma che segnali gli umori degli abitanti e l’entusiasmo degli organizzatori. Il servizio pubblico ha il dovere di raccontare il meglio delle nostre tradizioni locali.

tizianodecoder2@gmail.com

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