Torna «The Young Pope»: i misteri di Tonino Pettola nella seconda serie
Pinelli, classe ’56, dagli anni Ottanta solca i palcoscenici teatrali al fianco di Eduardo e Luca De Filippo, Pupella Maggio, Rosalia Maggio, Carlo Croccolo, Aldo Giuffrè, Annamaria Ackermann, Mario Scarpetta, Benedetto Casillo, Gigi Savoia, Gianfranco e Massimiliano Gallo come ne “L’oro di Napoli” di Marotta, “Il paese di cuccagna” di Serao, “Miseria e Nobiltà” di Scarpetta, “Cupido scherza e spazza“, “Don Raffaele ‘o Trumbone” di De Filippo e “L’Ultimo Scugnizzo” di Raffaele Viviani. Dopo vari passaggi in tv con Pingitore e Columbro compare nella serie “La Squadra”. Ma è il cinema a portarlo al grande pubblico. È nei lavori di importanti registi italiani. Lo ricordiamo in “Malefemmene” di Conversi, “E adesso sesso” di Vanzina, “ Un uomo per bene” di Zaccaro, “ Sarah sarà” di Martinelli, in “Caterina va in città” di Virzì, ne “ Il Professore” con Sergio Castellitto fino alla commedia di “Un’ estate al mare” di Vanzina o “ Il Principe abusivo “ di Siani. A consacrarlo però è stato Paolo Sorrentino con il ruolo del pastore con le stigmate in The Young Pope. L’amore per a recitazione lo ha fatto essere vorace di esperienze e infatti ama ricordare che: «Fare l’attore è un mestiere che si ruba, non si impara».
Il Messaggero