Caso Vannini: volano stracci fra Federica Sciarelli e Franca Leosini

L’intervista ad Antonio Ciontoli, accusato dell’omicidio di Marco Vannini, a «Storie Maledette» accende l’animo della conduttrice di «Chi l’ha visto?» che, nell’ultima puntata, spiega: «A noi non l’ha mai concessa. Fatevi una domanda e datevi una risposta»

È la faida dell’estate e vede come protagoniste le «regine» di Raitre, elette dal popolo della Rete come custodi di perle raffinatissime, dai siti a luci rosse letti in diretta con nonchalance al racconto delle mutande «inforcate» con fare rapido. Sono Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto?, e Franca Leosini, padrona di casa di Storie Maledette, che torna con due puntate speciali il 30 giugno e il 2 luglio in prima serata. Oggetto del contendere è proprio l’intervista esclusiva che Antonio Ciontoli, accusato dell’omicidio del giovane Marco Vannini, rilascerà a quest’ultima, e che non sarebbe stata gradita dalla collega.

Nel corso dell’ultima puntata di Chi l’ha visto?, che è tornato ad occuparsi proprio del caso Vannini, la Sciarelli ha dato la parola a Marina, la madre di Marco che ha sempre chiesto giustizia. «Ho saputo dalla televisione e dai giornali che durante la trasmissione di Franca Leosini verrà mandata in onda un’intervista a Ciontoli. Noi non siamo stati avvisati di questa intervista. Questa cosa mi ha fatto rimanere molto molto male perché, tra le altre cose, stiamo parlando del caso che riguarda mio figlio». E ancora: «Oltretutto ho letto che il Ciontoli chiede il perdono a me e a Valerio, mio marito: il perdono di che cosa? Deve capire che io e Valerio non lo perdoneremo mai. Non avrà mai il nostro perdono, mai». Immediato l’intervento della conduttrice, che rincara: «Per dovere di chiarezza, dobbiamo dire che noi di Chi l’ha visto? abbiamo sempre chiesto l’intervista ad Antonio Ciontoli. A noi, Antonio Ciontoli, l’intervista non l’ha mai concessa. Come si dice, fatevi una domanda e datevi una risposta…».

Parole che tuonano forti non solo su Raitre, ma anche fra le compagini della Rete, i #chilavisters e i #leosiners, sorpresi che fra le loro beniamine non scorra buon sangue. La Leosini, per il momento, sceglie il silenzio anche se, secondo quanto riferisce Dagospia, avrebbe espresso perplessità per l’accaduto ai piani alti dell’azienda. Difficile capire in che maniera la situazione si accomoderà ma, stando al carattere forte delle due donne, la cosa potrebbe non sgonfiarsi tanto presto.

Mario Manca, Vanity Fair

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