Ultimo: “Sono ipocondriaco. Jacqueline? Ci siamo innamorati senza darci un bacio”

“Lui Zero, io Ultimo, in effetti siamo un po’ parenti”. Il cantante Ultimo racconta al “Corriere della Sera” i suoi successi e i suoi fallimenti: dalla prima volta sul palco con Renato Zero (“Mi ha presentato così: ‘Il mio nipotino gode della stessa umiltà dello zio”) alle delusioni (“Mi sono presentato tre volte ad Amici, due volte a X Factor, due volte a Sanremo giovani, e non mi hanno mai preso”) passando per l’amore per Jacqueline, figlia di Heather Parisi (“Ci eravamo innamorati, senza esserci mai dati un bacio”) e per l’ipocondria (“Mi sottopongo a due, tre visite alla settimana”).

Ultimo è stato bocciato due volte al liceo, ha affrontato i fallimenti e le delusioni per non essere stato preso nei talent musicali, ha trascorso ore al parchetto con le cuffiette a sentire musica, ma alla fine ce l’ha sempre fatta. “Conosco tanti artisti bravi che non sono emersi. Io sono stato fortunato a riuscire al momento giusto” ammette ora. Non si dà arie, ma si sente un privilegiato: “Ho sempre vissuto questa doppia condizione, e ho imparato molto su entrambi i lati. Continuo a frequentare lo stesso bar, da Stefano. E i miei amici sono sempre gli stessi del parchetto”.

La passione per la musica da bambino Ultimo ha iniziato a 8 anni a suonare pianoforte. “Mio papà Sandro mi spingeva su una strada più protetta, ma mia mamma Anna mi ha sempre incoraggiato. È una sorcina persa, ascoltavamo Renato Zero tutto il giorno. C’è un verso che mi è rimasto impresso: sana ingenuità. Io sono così: sanamente ingenuo”. Ultimo ha riempito il Circo Massimo, l’Olimpico, San Siro, il Maradona e al “Corriere della Sera” dice: “Il palco è l’unico posto in cui mi sento al sicuro. Ma ogni volta prima di salirci sono convinto di stare per svenire”.

Mahmood? Ognuno si fa i cavoli suoi A Sanremo la canzone di Ultimo “I tuoi particolari” aveva vinto nel voto popolare, ma la sala stampa preferì Mahmood. “Non abbiamo avuto modo di conoscerci perché ognuno si fa i cavoli suoi, ma non ho nulla contro di lui. Quel momento ci ha visti contrapposti, ma era una diatriba creata da altri” chiosa oggi il cantante.

E’ ipocondriaco Ultimo è maniaco del controllo. “E’ cominciato quando a sedici anni, per preparare un esame di ammissione a un liceo, mi sono fatto un’intera caffettiera e mi è venuta la tachicardia – racconta parlando del fatto di essere ipocondriaco – Mi sottopongo a due, tre visite alla settimana. Devo ricordarmi di bere più acqua, perché l’ecografia indica che sono sempre disidratato”. E poi aggiunge: “Ogni tanto la sera una canna me la faccio, soprattutto in California dove è legale. Mi rilassa. Non dico sia giusto, è meglio non farlo, così come è meglio non bere coca-cola e non mangiare hamburger da McDonald’s. Non ho il mito della marijuana, ma credo che andrebbe legalizzata”. Nel docufilm che sta per uscire “Vivo coi sogni appesi” Ultimo parla anche dello psichiatra. “Non c’è nulla di male ad avere un problema; il vero problema è negare di averne. Parli a un medico, ma in realtà stai parlando a te stesso. E’ importante parlarsi, conoscersi, capire cosa c’è dietro a quello che siamo” spiega.

La storia d’amore con Jacqueline Ultimo è fidanzato con Jacqueline Luna Di Giacomo, la figlia di Heather Parisi. Il primo incontro è stato a Trastevere: “Ho visto la foto di una giacca disegnata da lei, con una pezza a forma di chitarra, e le ho scritto: ‘Vuoi essere la chitarrista del mio prossimo tour?’. Ci siamo dati appuntamento… Sono arrivato con uno zainetto e quattro birre. Abbiamo parlato tutta la sera, era tanto che non passavo una sera normale”. E poi spiega: “Ci eravamo innamorati, senza esserci mai dati un bacio. Ha una naturalezza, una solarità, un modo di essere invisibile ai più. Volevo capire cosa si nascondeva dietro di lei. Così appena è stato possibile l’ho raggiunta in America”.

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