I Simpson: polemiche per la morte di Larry

Per oltre 35 anni, I Simpson hanno dominato la televisione con la loro capacità di raccontare e, a volte, anticipare i tempi. I Simpson sono rimasti immutati nel loro aspetto esteriore, senza crescere, invecchiare o, cosa ancor più sorprendente, morire. Tuttavia, un recente episodio ha rotto questo patto con il pubblico, scatenando una reazione a catena negli Stati Uniti.

Nell’ultimo episodio trasmesso in America, intitolato “Cremains of the day”, uno dei noti frequentatori della Taverna di Moe, Larry, finisce in paradiso con tanto di ali e, in un momento sorprendente, fa compagnia a Homer. Il co-produttore esecutivo Tim Long è stato costretto a intervenire in risposta alla reazione dei fan, dato che I Simpson rappresentano un’icona non solo della televisione americana, ma anche della cultura popolare.

“Mi dispiace se i fan si sono arrabbiati”, ha dichiarato Long. “Il nostro intento era quello di usare la morte di Larry per parlare di temi più profondi, come la dignità e l’importanza delle nostre vite, che non dovremmo mai dare per scontate”. Long ha persino citato Shakespeare in un’email a Variety, il rinomato magazine dell’intrattenimento. In pratica, Larry continua a bere da solo nell’aldilà, mentre i suoi amici del bar mantengono viva la tradizione di spargere le sue ceneri.

Dopo decenni di presenza nelle case degli spettatori, è evidente che il pubblico si affeziona ai personaggi dei Simpson come se fossero amici o conoscenti. Nonostante l’ampio cast di personaggi, anche il fan meno attento riconosce i volti familiari e la perdita di uno di loro può creare una sorta di trauma emotivo che richiede addirittura le scuse di un produttore.

“L’episodio tratta molti temi, ma soprattutto la paura della morte”, ha continuato Long. “I personaggi dei Simpson hanno sempre affrontato la vita in modo unico e pieno di emozioni, ma qui si affronta l’ansia di cosa accadrà dopo la morte ed è agrodolce. Con la morte di Larry, Homer e gli altri amici imparano ad apprezzare la sua presenza”.

Anche se i Simpson offrono molteplici livelli di interpretazione e coinvolgono celebrità per doppiare personaggi o apparire nella serie, i produttori dovrebbero sempre tenere presente che si tratta pur sempre di un prodotto d’intrattenimento, una via di fuga per il pubblico.

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