ISOLA DEI FAMOSI, LA BATTUTINA DI BETTARINI: “MALENA È LA MIGLIORE NELLE POSIZIONI”

I naufraghi hanno dovuto affrontare una difficile prova ricompensa con una benda sugli occhi. Come guida hanno scelto Malena, ma subito è scattata l’ironia di Stefano Bettarini e Vladimir Luxuria

Nel corso della nona puntata dell‘Isola dei Famosi, i naufraghi hanno dovuto affrontare una prova ricompensa molto difficile.
Nancy, Giulio, Samantha, Simone e Raz, con una benda sugli occhi, dovevano compiere un percorso con una palla enorme, e a guidarli è stata Malena.
La pornostar è stata scelta dal gruppo come guida. In base alle sue indicazioni, quindi, i naufraghi dovevano spostare la palla da una parte all’altra fino a raggiungere il traguardo. Nonostante le difficoltà iniziali, il gruppo ce l’ha fatta e sono riusciti a portarsi a casa un ricco bottino.
Ma ecco che, proprio mentre Stefano Bettarini spiega ad Alessia Marcuzzi perché i naufraghi hanno scelto Malena come guida, arriva la battuttina. “Hanno deciso che a guidarli sia Malena perché è la migliore nelle posizioni, sarebbe stata la più brava a guidare”, dice ridendo l’inviato.
Il doppio senso è dietro l’angolo e Vldimir Luxuria coglie al volo la provocazione: “Sicuramente Malena è la più
brava e la più esperta in materia di posizioni”. Immediatamente, il pubblico scoppia in una grossa risata e Alessia Marcuzzi interviene per uscire da quell’argomento così scivoloso.
Ma subito Malena prende la palla al balzo e tra le risate dice: “Certo che sono la più esperta. Tutti i giorni ho a che fare con le posizioni”. Inizia così la prova ricompensa, che passati i primi ostacoli, viene superata. E dopo i lunghi applausi del pubblico, della conduttrice e dell’opinionista, proprio quest’ultima sferza il colpo finale: “La prossima volta che devo parcheggiare chiamo Malena. Una botta avanti, una botta dietro e si parcheggia”.
Le battute nei confronti di Malena hanno subito fatto il giro della rete e sui social gli utenti hanno iniziato ad elogiare le doti di guida della pornostar.

Anna Rossi, Il Giornale

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