EMMA E ELISA: ”AD AMICI 15 EQUILIBRIO PERFETTO” [INTERVISTA]

Emma e Elisa ad AmiciEmma e Elisa saranno i due coach della squadra Bianca di Amici 2016, la quindicesima edizione del talent-show condotto da Maria De Filippi e che si sta preparando per l’appuntamento serale, il cui debutto è in programma per il prossimo 2 aprile 2016 su Canale 5. Le due cantanti, per la prima volta direttori artistici della stessa squadra, dovranno vedersela contro la squadra Blu capitanata dai due coach Nek e J-Ax e, in occasione del loro debutto insieme, hanno dichiarato di voler sfruttare al meglio i loro diversi punti di vista per renderli punti di forza in loro favore.
Quest’anno siete in squadra insieme, come gestirete la cosa?
Emma: Beh, ci prendere per i capelli, litigheremo sugli arrangiamenti, non ci parleremo più e poi ci odieremo (ride, ndr).
Elisa: Niente, si collabora, ci si confronta e diciamo che cerchiamo di sfruttare il fatto che abbiamo due punti di vista a volte diversi, di far diventare quello un punto di forza. Ci stiamo dividendo il lavoro per riuscire a concentrarci bene su certe cose: Emma è più concentrata sugli arrangiamenti del mondo di Elodie e mi aiuta su tutto il resto della squadra, io che ho un po’ più di esperienza con le band sono più su La Rua e su Lele e comunque lei entra anche nello specifico di quello e mi da un punto di vista esterno e io faccio la stessa cosa.
Vi piace più lavorare da sole o in coppia in questo caso?
Emma: In realtà lavoravamo forse insieme anche l’anno scorso solo che non si poteva dire, collaboravamo tanto.
Emma, sei stata al servizio di altri artisti come produttrice. Non so con chi è l’artista con il quale stai collaborando in questo periodo…
Elisa: Diciamo che all’interno di questo lavoro (Amici) ci saranno delle produzioni che dovremo affrontare.
In questa edizione di Amici c’è un po’ di disparità tra maschi e femmine, non pensate che qualcuno possa sentirsi messo all’angolo?
Emma: Non penso, credo che queste discriminazioni siano un po’ antiche. Quando alla base di tutto c’è l’intelligenza, non conta più il fattore numerico maschile e femminile, siamo tutte persone con un’integrità e un’intelligenza abbastanza acuta ed elevata. Secondo me sarà un bel serale!
Quali sono i consigli che darete ai ragazzi per il serale?
Emma: Quelli che stiamo già dando, è già un po’ di tempo che li incontriamo e che ci lavoriamo. Questa è una settimana molto importante perché si avvicina la prima del serale quindi c’è un po’ di tensione e anche un po’ quella magia del non sapere a cosa si va incontro. Noi stiamo cercando di metterli veramente a loro agio sia a livello umano che a livello artistico, cercando di fare per loro dei vestiti quanto più simili alla loro esistenza.
È tutto un lavoro di equilibri, li ascoltiamo molto e cerchiamo di sbrogliare queste matasse.
Qual è, invece, il vostro approccio al mondo della danza?
Emma: Lei è la ballerina!
Elisa: Io amo la danza da tutta la vita. Ho iniziato a ballare ancor prima di cantare, però poi in realtà non ho mai esposto questa cosa.
Emma: Quando balla seriamente fa paura perché ha veramente una conoscenza del proprio corpo, del movimento… Io spero che la facciano ballare in questo serale perché è veramente un godimento vederla.
Balli il classico?
Elisa: No, hip hop e moderno. In realtà, la danza mi piace moltissimo e da sempre e quest’anno per me è l’occasione di imparare una cosa nuova perché amo molto il mondo dell’hip hop e del moderno. Invece quest’anno ci siamo avvicinate, proprio per dare la possibilità a questi ragazzi di essere anche diversi, questa volta abbiamo preso una strada diversa, il neoclassico e il moderno e, ovviamente, anche il latino. Per me sono cose completamente diverse, quindi mi dovrò concentrare proprio su di loro e non proiettare niente di quello che piace a me.
Ragazze, vi capita mai di discutere e, se lo fate, su che cosa?
Emma: Di discutere no, di confrontarci tantissimo perché la cosa bella è che nessuno ha perso la propria personalità artistica, nessuna si fa condizionare dall’altra. Per esempio, io vedo le cose in un modo e dico farei così, lei anche e poi, nel mezzo, c’è quello che è giusto che faccia il ragazzo. Quindi per me questo è l’equilibrio perfetto.

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