Il conte Max (ore 13.30 – Iris): è una bella commedia nota, soprattutto, per le gustose trovate comiche legate alle divertenti lezioni del conte charmant Vittorio De Sica: il bello è tutto lì, sicchè il resto è poco interessante; tuttavia sempre meglio dello scipito sequel ordito da Christian De Sica con Galeazzo Benti nel ruolo del conte.
Colpi di fortuna (ore 21.10 – Sky Cinema 1): …alla fine son crollato al terzo episodio, nella vana attesa di un improbabile ritorno di Boldi. Tutta colpa del principio che si è presentato come un ritorno al passato di un’età di mezzo segnata da film come Merry Christmas o Natale sul Nilo. La faccio breve: i due episodi promettevano bene, poi si palesa il terzo racconto che da inizio a un’overture di una debacle infelice. Il sonno mi ha salvato dalla cortese comicità, fuori contesto, di Lillo e Greg. Non voglio fare il crudele picconatore perché l’idea, sviluppata dagli sceneggiatori per il duo romano, mi piace. Non è, però, cinepanettone: è un altro (mini)film più vicino alle commedie di Genovese e Miniero che alle goduriose burle di Neri Parenti. Insisto e reitero: l’ultimo episodio é difficile da metabolizzare. Rivoglio Biagio Izzo, Er cipolla, i peti, i rutti, le involontarie sodomie di De Sica a Boldi; rido di queste sciocchezze, non ci posso fare niente. Purtroppo un’epoca è finita: cinepanettone est fabula!