Studios, Mgm in vendita. I soci stuzzicano gli ott

Gli storici Studios cinematografici della Metro-Goldwyn-Mayern finiscono sul mercato. Apple e Netflix sono tra i potenziali acquirenti che alcuni soci di Mgm hanno sondato per capire l’interesse non solo verso una casa di produzione attiva dal 1924 ma soprattutto nei confronti di un catalogo valutato oltre 10 miliardi di dollari (pari a oltre 9 miliardi di euro), contenendo titoli che vanno da Handmaid’s Tale a James Bond. Ad aprire alla cessione sono stati alcuni dei soci che nel 2010 avevano salvato gli Studios dalla bancarotta; in particolare nella compagine figurano i fondi d’investimento Anchorage capital, Highland capital e Solus alternative asset management.

I fondi sembrano voler approfittare della guerra a colpi di contenuti tra ott. Tutti desiderosi d’imporsi agli occhi dei telespettatori con offerte sempre più ricche di titoli. Ed ecco allora, come reso noto ieri dal broadcaster Usa Cnbc, perché sondare Apple e Netflix. Tra i vari ott impegnati nel video streaming on demand, c’è in particolare Apple. Alla mela degli iPhone non è escluso faccia comodo il catalogo di titoli Mgm per alimentare Apple Tv+. Un po’ più difficile, invece, immaginare che si faccia avanti Netflix, impegnata a investire grandi risorse in differenti produzioni.

A oggi, gli Studios cinematografici a stelle e strisce muovono un fatturato che supera il miliardo di dollari (quasi 908 mln di euro), generato nei primi nove mesi del 2019 e per oltre la metà dalle licenze per tv e cinema. Sempre nei primi nove mesi dell’ultimo esercizio, il mol adjusted è stato di 123 milioni di dollari (111,7 mln di euro).

Marco A. Capisani, ItaliaOggi

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