Mamma Cynthia: «Come ho aiutato mia figlia Lady Gaga a combattere la depressione»

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Cosa significa essere genitore di qualcuno che lotta contro un disturbo mentale. Cynthia Germanotta, mamma di Lady Gaga, conosce ciò che si prova nel vedere la propria figlia soffrire e lottare contro la depressione. L’ha raccontato durante lo show Through Mom’s Eyes, tornando agli anni in cui la cantante era adolescente ed era vittima di bullismo.

«Alla scuola media ha iniziato a sperimentare cosa voglia dire lottare», ha spiegato Cynthia, «Ti senti isolato. Umiliato. Insultato. Chiunque inizierebbe a interrogarsi sulle proprie capacità, finirebbe divorato da dubbi.

Ed è allora che mia figlia ha sviluppato la depressione». Lei e papà Joseph le sono sempre rimasti accanto: «Come genitori abbiamo fatto del nostro meglio per aiutarla, ma non eravamo a conoscenza di tutto», ha continuato la signora Germanotta.

A quei tempi, infatti, non era così informata sulla salute mentale come lo è oggi, e non è riuscita a comprendere appieno l’entità della depressione della figlia. «Mi sono reso conto di aver commesso errori, ma non conoscevo davvero quali fossero i segnali di allarme». Nel 2012 la cantante e la madre hanno creato la fondazione Born This Way, per aiutare le nuove generazione ad affrontare le proprie lotte emotive e mentali.

La 33enne ha iniziato a parlare della sua salute mentale nel dicembre 2016, quando ha rivelato la sua battaglia contro la depressione e il bullismo durante una visita a un gruppo di adolescenti LGBTQ senza casa a New York: «Ho combattuto a lungo, sia pubblicamente che non, i miei problemi mentali. Credo che i segreti facciano star male». Due anni dopo, la cantante ha rivelato al mondo anche l’episodio di violenza vissuto all’età di 19 anni.

Oggi la parola d’ordine per l’artista americana è gentilezza: «Penso sia la forza trainante per tutto ciò che facciamo, l’obiettivo di ogni sfida. Dovremmo fare in modo che le persone stiano insieme e abbiano conversazioni vere, oneste. E che sopratutto siano gentili». E ancora: «Per me, quasi tutti i problemi a cui puoi pensare possono essere risolti con la gentilezza. Ne abbiamo bisogno di più in questo mondo».

Vanityfair.it

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