Christian De Sica “festeggia” i 70 anni: «Vorrei lavorare con Gabriele Salvatores»

Christian De Sica si appresta a tagliare il traguardo delle 70 candeline. Intervistato da Repubblica il figlio del grande Vittorio fa un po’ il bilancio della sua carriera, dalle difficoltà vissute inizialmente, al successo dei suoi film di Natale. «Il figlio dell’attore in Italia non è amato, ho dovuto fare una trafila dura e stupida. Ma nel mio genere sono diventato il numero uno», confessa.

De Sica ricorda “gli insegnamenti” del padre: «Papà diceva ‘questo è un mestiere che va bene se sei il numero uno, altrimenti ti tocca mendicare, bussare ai produttori, cercare scritturè. Alla mia età è tragico», aggiunge. «Sono nato nel giorno in cui papà in piazza Duomo girava la scena finale di Miracolo a Milano, i poveri che volano in cielo sulle scope. Era il 5 gennaio 1951», racconta, ricondando della sua infanzia «meravigliosa». «Papà non mi ha mai fatto sentire il peso di quello che era, guardavamo le partite in pantofole. Solo dopo la sua morte ho capito che lui e Rossellini avevano rivoluzionato il cinema con il Neorealismo», sottolinea.

L’attore racconta anche di come ha incontrato il Covid: «Lo abbiamo preso io e Silvia (la moglie, Silvia Verdone, ndr.), ma in modo leggero, febbre non alta e una fiacca tremenda. Ora sono sul set con Alessandro Siani con la favola per fine 2021 Chi ha incastrato Babbo Natale? e preparo la versione per Rai 1 del mio spettacolo Una serata tra amici, con un’orchestra sinfonica».

Tra i registi con cui vorrebbe lavorare, De Sica cita «Gabriele Salvatores: c’è una fantastica affinità, abbiamo girato Comedians, faccio l’attore anziano che istruisce i giovani. Amo Pupi Avati, come papà muove poco la macchina ma si dedica agli attori». Esprimendo un desiderio per il 2021, l’attore dice che vorrebbe «l’amore della famiglia e degli amici, un pò di tranquillità per tutti». Sulla festa dei 70 anni al tempo del Covid, assicura: «Il 5 c’è il lockdown, il 4 faremo un pranzo ristretto con gli amici, Silvia e Brando cucinano benissimo». Infine, sceglie la colonna sonora dei suoi 70 anni: «’I am in the mood for lovè di Barbra Streisand.

Ilmattino.it

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