Fiorello riapre l’edicola sui ‘social’, in attesa del ritorno su Rai 2 dal 5 dicembre

“Dopo anni torniamo in diretta su Instagram: ci dobbiamo allenare perché dal 5 dicembre si comincia sulla Rai. Siamo qui come umarell”, scherza Fiorello nel video, prendendo in prestito la definizione milanese dei vecchietti che guardano i cantieri

Dopo due anni di assenza, Rosario Fiorello torna sui social per iniziare con una diretta Instagram da un bar del suo quartiere in compagnia di 4 amici.

Un ‘rodaggio’ con il ritorno della sua edicola, in attesa che parta il format rinnovato di ‘Viva Rai2’, dal 5 dicembre. 

Il periodo di rodaggio approderà presto su RaiPlay mentre dal 5 dicembre il programma vero e proprio si accenderà su Rai2, dalle 7 alle 8.30. 

“Dopo anni torniamo in diretta su Instagram: ci dobbiamo allenare perché dal 5 dicembre si comincia sulla Rai. Siamo qui come umarell”, scherza Fiorello prendendo in prestito la definizione milanese dei vecchietti che guardano i cantieri.

La rassegna stampa con la lettura dei quotidiani si apre con il calcio (“i napoletani sono contenti, gli interisti sono contenti, i milanisti sono contenti, gli juventini un po’ meno”) e non risparmia satira sul nuovo governo: “Siamo molto contenti di alcune scelte, contante, tetto a 10 mila euro. Qui abbiamo festeggiato tutti, oggi siamo venuti al bar ognuno con mazzette da 10 mila euro, abbiamo tirato fuori tutti i nostri neri”. 

Poi scherza sulle foto della Meloni scelte dai quotidiani: “Guardate la faccia che mettono della Meloni! Qui poteva abbaiare. I giornali che sono poco governativi scelgono le foto più brutte dei loro diciamo così, tra virgolette, nemici”. 

“Qualcuno mi ha scritto: perché non parli del Tg1?”, dice poi Fiorello tornando sulla polemica sollevata dai giornalisti della testata contro l’ipotesi di un approdo del suo programma su Rai1 che avrebbe tolto spazio al ‘Tg1Mattina’. “Amici, amici del Tg1”, si limita ad aggiungere lo showman, chiudendo la polemica che ha portato alla scelta di Rai2 per il suo morning show.

Battute anche sull’articolo che racconta della reprimenda del Papa sulla visione di filmati porno da parte di suore e preti: “Non può essere così. Diciamo che preti e suore guardano, possono guardare ma per evangelizzare, a scopo educativo. Secondo me guardano i filmati amatoriali, cercano le persone per dire ‘non fate queste cose’. Il Papa dice che il demonio arriva tramite questi siti”. 

Una frecciatina Fiorello la dedica, prima di chiudere, anche alla Pfizer, che “qualche miliardino con i vaccini lo avrà guadagnato”. “Questa è un’anteprima: dal 5 dicembre saremo sulla Rai. Per adesso siamo in quattro, ma diventeremo tantissimi e ce ne andremo a via Asiago”, conclude.

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