Baglioni: “Tempo e amore protagonisti del mio ultimo progetto”

“I protagonisti di questo concerto e di questo album sono l’amore e il tempo. L’amore inteso come storia singola, nelle sue fasi della nascita, della curiosità, del corteggiamento, dell’esplosione, delle sue parabole ascendenti e discendenti. L’altro protagonista è il tempo, che a volte è più forte dell’amore stesso, un medico che sana certe ferite. Talora, il dolore è anche per il fatto di sapere che nel tempo anche un dolore passerà…”. E’ quanto spiega Claudio Baglioni, alla presentazione dell’ultimo progetto musicale ‘totale’ firmato dal cantautore romano, ‘In questa storia che è la mia’, registrato presso il Teatro dell’Opera di Roma.

“Quando le carriere diventano lunghe, il passato comincia ad aumentare con tutto il suo peso e il suo bagaglio a volte anche di successi; e continuerà a premere e talora a vincere anche sul tuo presente e sul tuo futuro – osserva Baglioni – Noi musicisti abbiamo la fortuna di poter ‘giocare’ con il tempo, quello musicale: il fatto di poter tenere il tempo in mano è una sorta di conciliazione nei confronti di questa battaglia contro il fattore ‘tempo’, che ciascuno di noi affronta dal giorno in cui viene al mondo”.

Quanto al Festival di Sanremo e all’Eurofestival – per il quale si propone con un sorriso come direttore artistico, salvo poi definirla lui stesso come una ‘boutade’ – “prima l’exploit di Mahmood, ora i Maneskin al primo posto all’Eurovision Contest Song, testimoniano in modo rilevante che il Festival di Sanremo ha ripreso forza”.

Osserva Baglioni: “Da qualche anno in qua, il livello anche spettacolare delle proposte musicali è decisamente interessante. Io e poi Amadeus abbiamo un po’ cambiato il flusso del festival, con la chiamata di gruppi, tipologie, tendenze musicali che solitamente Sanremo non ospitava oppure ospitava con notevole ritardo. C’è stato un processo di svecchiamento, al passo con i tempi”.

Per quel che concerne poi i concerti alle Terme di Caracalla a Roma, all’Arena di Verona e al Teatro Greco di Siracusa, spostati al prossimo anno, “l’impianto musicale è molto simile, la musica è poderosamente protagonista. Vedremo che situazione si proporrà per il prossimo anno, sperando di avere una condizione simile a quella del pre-Covid,per regalare nuove emozioni”, spiega Claudio Baglioni.

Inoltre, “avrei voglia di fare qualcosa in televisione, perché un po’ mi ci sono affezionato e ci ho preso gusto, anche se per anni e anni non sono mai andato in tv neanche quando avevo i miei dischi da presentare. Ma non avendo tutta la vita davanti, bisogna che se voglio combinare qualcosa mi affretti a farla… L’adrenalina è la più efficace fra tutte le sostanze stupefacenti“, conclude Baglioni.

Adnkronos

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