Gigi Buffon, da qui all’eternità: giocherà fino a 46 anni

Gigi ha appena rinnovato il contratto che lo lega al Parma fino al 2024. La passione che lo anima, i sogni che coltiva, l’immagine sempre sorridente: ecco perché il portiere è davvero speciale

Fine gioia mai. Perché nel registrare la notizia che Gigi Buffon ha rinnovato il suo contratto con il Parma di altri due anni, fissando la scadenza nel 2024, quando di anni ne avrà 46, la prima cosa che bisogna sottolineare è la passione, il piacere di giocare, la felicità che gli impone, tutti i santi giorni, di mettersi lì tra i pali della porta e provare a ribattere i tiri degli avverarsi. Quella è la scintilla che accende il fuoco di questo vecchio ragazzo che non la smette mai di sognare.

Ha cominciato nel 1995, debuttando da giovanissimo Superman in un Parma-Milan che oggi, a rivederlo, sa di antico. Aveva diciassette anni e tutta la vita davanti. Quella vita Gigi Buffon l’ha riempita di trionfi, i 10 scudetti con la Juventus, il titolo di campione del mondo nel 2006, il record delle 657 presenze in Serie A, ma l’ha impreziosita con i tantissimi attestati di stima che hanno segnato il suo percorso professionale. Nella buona e nella cattiva sorte, quando le cose andavano a gonfie vele o quando invece i muscoli erano appannati; Gigi Buffon, a differenza di altri suoi colleghi, ha vissuto tutto con il sorriso, consapevole sia della fortuna che gli era capitata addosso, un talento naturale, un fisico straordinario, un’integrità fisica rara, e allo stesso tempo pacificato nel riconoscere che quella fortuna da dna lui l’ha sempre sostenuta, con i sacrifici e con la disciplina.

Ad annunciare il rinnovo è stato il presidente del Parma, l’americano Kyle Krause, che ha sottolineato la «grande leadership e le qualità umane» di Gigi e l’ha definito «uno dei tre migliori portieri italiani». È curioso che, proprio nel giorno in cui Dino Zoff compie 80 anni, l’altro grandissimo portiere della nostra storia dia un calcio all’anagrafe, spostando un po’ più in là il paletto dei sogni da raggiungere. In mattinata, infatti, sui propri profili social anche Buffon aveva voluto fare gli auguri a Zoff postando le seguenti parole: «Per tutti i portieri, quelli della mia generazione e quelli più giovani, Dino Zoff è stato, è ancora e sarà per sempre un modello da seguire. Tanti auguri Mito!». Dopo il post, diciamo così, ha trovato nuove motivazioni.

Gli obiettivi non mancano. C’è da riportare il Parma in Serie A, nonostante questo campionato si stia trascinando tra fatiche e passi falsi; c’è, perché no, da coltivare quel pensiero stupendo che ogni tanto Gigi lascia trapelare dalle sue parole: tornare in maglia azzurra (l’ultima partita l’ha giocata quattro anni fa, nel marzo del 2018, amichevole contro l’Argentina) e fare da chioccia a Donnarumma, magari ai Mondiali che si disputeranno tra novembre e dicembre in Qatar. 

Ma da Buffon è lecito attendersi qualsiasi cosa: Non è forse stato lui stesso a dire che un pensierino ai Mondiali del 2026 continua a farlo. Scherzava? Non si direbbe, visto il rinnovo che ha appena firmato con il Parma. La verità è che parliamo di un Highlanderche ha messo la prolunga alla sua straordinaria carriera e che non smette mai di stupire. Bellissimo, tra l’altro, che nella foto ufficiale abbia scelto di posare con la sua famiglia: la compagna Ilaria D’Amico e i loro figli, Louis Thomas e David Lee (che Gigi ha avuto con l’ex moglie Alena Seedova), Leopoldo Mattia (avuto con Ilaria D’Amico) e Pietro Rocco (che D’Amico ha avuto dal precedente compagno). Da qui all’eternità: per informazioni chiedere a Gigi Buffon.

vanityfair.it

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