Le parole choc della Pausini su Maradona: “Uomo poco apprezzabile”

La morte di Diego Armando Maradona è stato un evento che ha segnato nel profondo tutto il mondo dello sport.

L’uomo che è diventato una leggenda del calcio si è spento nel corso della giornata di mercoledì 25 novembre. Un altro evento nefasto per questo 2020 da dimenticare, segnato dall’incubo del Covid. Sulla morte di Maradona sono stati tanti i messaggi di cordoglio, da parte di gente comune (soprattutto) e di personaggi di spicco del mondo politico e dello spettacolo. Ma Laura Pausini sui social non ha digerito questo cordoglio che da ore sta attraversando il web trasversalmente. La celebre cantante, infatti, sul suo profilo social, ha scritto un post in cui critica aspramente le manifestazioni d’affetto indirizzare al calciatore. Un post che ha infiammato la platea di Instagram e che, di conseguenza, ha fatto indignare i fan storici di Maradona.

“In Italia fa più notizia l’addio a un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone, ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate e abusate. Io non so cosa pensare”, commenta l’artista sul suo profilo ufficiale. Un post che, appena è stato condiviso, ha attirato molti commenti negativi tanto è vero che la stessa Laura Pausini è stata costretta a cancellare il messaggio. Ma il danno, purtroppo, è stato fatto. L’evento della morte di Maradona ha catalizzato l’attenzione dei media e, chi più chi meno, ha trovato il modo di ricordare il calciatore scomparso qualche ora fa.

Le parole di Laura Pausini hanno scatenato un vero putiferio, tra chi non ha apprezzato l’uscita infelice della cantante e chi invece ha preso le sue difese. Proprio per questo motivo, alla fine, ha deciso di cancellare il messaggio per evitare altri danni. Sta di fatto che è innegabile la gittata di questo avvenimento ed è quindi più che normale l’attenzione rivolta. Giornali nazionali e internazionali e gente comune si sono uniti in coro per l’ultimo saluto al calciatore, senza dimenticare i suoi vizi, i suoi peccati e i suoi eccessi. È storia e come tale va rispettata.

Carlo Lanna, ilgiornale.it

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