Mara Venier e il siparietto con Renato Zero. Rabbia Pd: “Ridicolizza le vittime di violenza”

Mara Venier fa rimpiangere Barbara D’Urso. Almeno nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Se n’è accorto il Pd, che ha duramente criticato la puntata di Domenica In andata in onda domenica 25 novembre.

La storica conduttrice Rai è accusata da diversi esponenti dem di aver “preso le distanze da una campagna di sensibilizzazione lanciata dal Parlamento” e di aver cancellato la storia del femminicidio di Sara Di Pietrantonio, rinunciando ad invitare in studio la madre. Non solo: secondo la deputata del Pd Enza Bruno Bossio, Venier avrebbe “sponsorizzato un teatrino indegno usando tutti i luoghi comuni per prendere in giro e ridicolizzare le denunce delle vittime di violenza”.

Il riferimento è al modo in cui Venier ha introdotto in studio l’ospite Renato Zero: ha lanciato un collegamento con quella che ha definito una “vittima di sfruttamento”. In realtà si trattava dello stesso Zero che, con il volto coperto e la voce modificata come per le vere vittime che vogliono mantenere l’anonimato, ha rivendicato diritti sullo stesso cantante, dicendo di essere stato da lui sfruttato lavorativamente. Una vera e propria parodia di chi davvero è vittima di violenze.

Venier prima ha deciso di non aderire alla campagna promossa dalla deputata Mara Carfagna “Non è normale che sia normale”, quindi ha rinunciato ad ospitare la madre di Sara Di Pietrantonio per dare spazio all’amico Renato Zero.

“Mi chiedo davvero che fine abbia fatto il servizio pubblico”, si domanda Enza Bruno Bossio. E come lei la pensano anche altri esponenti dem, come Camillo D’Alessandro, che “da uomo e padre di una bambina mi sono sentito offeso per quanto stava accadendo. La battaglia contro la violenza sopravvive a causa di questi retaggi e di questi tabù. Sopravvive a causa di gente che porta nel ridicolo le denunce e le angherie”.

All’europarlamentare Pina Picierno non resta che augurarsi che “la nomina di un direttore donna a Rai1 ( Teresa De Santis, ndr) non sia di sola facciata come temo. Il corso che ha preso il servizio pubblico nei confronti delle donne è pericoloso. E lo dimostra quanto accaduto ieri (domenica, ndr) in diretta su Rai1 quando Mara Venier, già in aperta polemica con una campagna promossa dal Parlamento, ha ironizzato sul dramma della violenza contro le donne. La Rai di Salvini e di questo governo giallo-verde sia più rispettosa, chiede Picierno. Le donne muoiono e troppo spesso la violenza si nasconde in quelle mura dove entra la tv. Una tv pubblica che evidentemente non ha più chiara quale sia la sua vocazione”.

Lara Volpi, blitzquotidiano.it

Torna in alto