E ora si spara a zero contro la Regina: “Meghan fuggita da regole di corte sessiste”

Meghan Markle e il principe Harry avrebbero abbandonato la royal family per un motivo che va oltre le pressioni dei media, del protocollo e i rapporti piuttosto freddi con i regali parenti. È quanto sostiene il magazine Express, che a tal proposito ha raccolto le indiscrezioni di fonti anonime. Sappiamo già che la duchessa di Sussex avrebbe scelto la via della fuga spinta dall’insofferenza verso le regole di corte, dal fallimento quasi totale nel processo di adattamento alla vita da royal (sulla “distribuzione della colpa” tra la duchessa e i Windsor potremmo discutere fino a notte fonda). Quel che non sapevamo, però, è che la moglie del principe Harry avrebbe addirittura definito “sessiste” le norme su cui da secoli è plasmata la quotidianità della corte inglese.

Proprio questa presunta discriminazione nei confronti delle donne Windsor l’avrebbe convinta a fare i bagagli e a tornarsene negli Stati Uniti. Per l’esattezza Meghan Markle non avrebbe sopportato soprattutto le rigide imposizioni in materia di look. Una delle fonti riprese dall’Express ha dichiarato a The News che la duchessa detestava “le regole e le norme antiquate come indossare abiti lunghi fin sotto il ginocchio”. Un altro insider ha aggiunto che i Sussex sarebbero decisi a crescere Archie “sul loro esempio” e ciò significa che non “seguiranno il protocollo reale, in special modo per quel che riguarda le tradizioni sessiste”.

Il libro “Finding Freedom” racconta un piccolo incidente in tal senso, riportato dal People e che risale ai tempi del fidanzamento di Harry e Meghan Markle. Quest’ultima, nel 2016, prese l’abitudine di indossare una collanina con le iniziali del suo nome e di quello di Harry. Kensington Palace, senza tanti convenevoli, la chiamò e le proibì di mostrare e di farsi fotografare con il gioiello per non attirare ulteriormente l’attenzione dei paparazzi. La situazione avrebbe sorpreso Meghan, all’epoca poco abituata a quel tipo di assalti così frequenti e invadenti da parte della stampa. Non riusciva a comprendere tutta quell’attenzione per una collana da 240 dollari.

Comunque l’allora fidanzata del principe Harry non si oppose al diktat di palazzo e nella biografia la sua reazione viene raccontata così: “Meghan ha detto poco durante la chiamata, scegliendo semplicemente di ascoltare il consiglio. Ma dopo, si è sentita molto frustrata. Anche se sapeva che quella persona aveva buone intenzioni, questa esperienza surreale per cui una persona le diceva che gioielli indossare o di non ridere troppo davanti agli obiettivi dei fotografi per lei era troppo”. Meghan Markle avrebbe cercato di resistere, obbedendo alle regole da lei ritenute soffocanti, ma con scarso successo. Forse la duchessa sapeva da tempo che non ce l’avrebbe fatta a reggere quel ritmo.

Infatti, in un altro passaggio di “Finding Freedom” Meghan Markle confida a un’amica: “Non posso vincere. Mi fanno sentire come se dovessi vergognarmi di questa foto, come se li stessi incoraggiando. Non so cosa dire. Ieri le persone dicevano che sembravo triste in foto, che cercavo di ignorare i fotografi”. La duchessa si sarebbe sentita confusa, sballottata da suggerimenti, opinioni, ordini che in parte si contraddicevano e avrebbero minato la sua libertà come persona e come donna. Un problema che, al contrario, Kate Middleton non avrebbe mai avuto, o che avrebbe saputo ridimensionare, adeguandosi in breve tempo. Un’altra fonte ha rivelato a The Week che Meghan Markle non sarebbe riuscita nemmeno a rispettare il “PDA Ban” (public display of affection), ovvero il divieto per i reali di mostrare affetto reciproco in pubblico. Al People l’esperta royal Myka Meier ha puntualizzato che questa non è una vera e propria regola imposta da Buckingham Palace, ma “semplicemente una questione di preferenza” per le coppie regali. Naturalmente deve prevalere sempre il buon senso e il buon gusto. Molte volte Harry e Meghan Markle hanno scelto di tenersi la mano durante gli eventi pubblici, per esempio. Secondo la Meier questo è un comportamento “atipico” per la royal family inglese, ma proprio attraverso questi gesti romantici i Sussex sarebbero “ben riconoscibili e amati dal pubblico”. Negli anni i Windsor hanno cambiato molte delle loro regole. Pensiamo alla modifica del Succession Crown Act nel 2013, che consente alle donne di regnare, mantenendo il loro posto in linea di successione senza essere scavalcate dai parenti maschi. La questione del presunto sessismo andrebbe valutata in modo approfondito e sotto diversi punti di vista, perché le parole hanno un peso che non può essere ignorato.

Francesca Rossi, ilgiornale.it

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