Recovery, Marchini: “Pensiamo anche a scuola e formazione, non possiamo essere solo dei mostri digitali”

“Bene la digitalizzazione, lo sviluppo delle infrastrutture cloud e software per la gestione delle risorse digitali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, senso-percettive, il miglioramento dell’efficienza energetica di cinema, teatri e musei… Speriamo che, molto presto, si possa pensare anche ai giovani, alle scuole, alla formazione, alla qualità dei docenti. Un’urgenza, a mio avviso, legata anche al periodo terribile che stiamo passando”. E’ quanto ha dichiarato all’Adnkronos l’attrice e regista Simona Marchina alla guida della Galleria d’Arte La Nuova Pesa a Roma e accanto alla sorella Carla del Teatro Le Maschere, nel cuore del quartiere Trastevere, sul Recovery Plan presentato del Governo.

Ed ha aggiunto: “Mi sembra che all’interno del Recovery ci sia una sorta di vuoto, una vaghezza, serviva forse una maggiore consapevolezza legata ad un coté più artistico. Lo ripeto, bisogna assolutamente riprendere in mano la formazione, quella culturale e umanistica, per insegnare il gusto al bello, al sentimento, non possiamo solo essere dei mostri digitali, un’umanità devastata, distratta dalla tecnologia. Anche se non possiamo ignorare – ha concluso Simona Marchini -che il mondo sta cambiando. Dobbiamo prenderne atto. Ma spero che il Recovery sia solo un primo passo per il cambiamento vero”.

Adnkronos

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