A Firenze è stato inaugurato un ristorante dedicato a Sophia Loren

Nasce “Sophia Loren – Original Italian Food” il primo locale della catena di ristoranti dedicato all’attrice firmato da Luciano Cimmino: “Un sogno che diventa realtà”

Il ristorante è stato progettato dallo studio Redaelli e associati in collaborazione con Costa Group ed è caratterizzato da ampie vetrate che affacciano sul portico a doppio volume che affaccia su via Brunelleschi. Si sviluppa su una superficie di oltre 1.500 mq e 3 livelli, ha 270 coperti e 2 cucine professionali. Ad “inventare” le pizze è Francesco Martucci, miglior pizzaiolo d’Italia 2020 con il locale “I Masanielli” a Caserta, mentre alla cucina ci pensa Gennarino Esposito, chef con due stelle Michelin patron del ristorante “Torre del Saracino” a Vico Equense. La pasticceria, invece, è opera di Carmine di Donna, già guida della pasticceria del Torre di Saracino.  Il “Sophia Loren – Original Italian Food” è anche caffetteria e cocktail&wine bar. “Sono napoletana al 100% in ogni cosa che faccio, quando canto una canzone, quando ballo, penso, recito, quando scelgo cosa mangiare – ha raccontato Sophia Loren – e con il cibo ho sempre avuto uno splendido rapporto perché mi rende felice. I primi sono la mia specialità come pure la pizza, e mi piacciono le mie foto appese nel ristorante di Firenze dove vesto i panni della pizzaiola”.

“Non è stato facile far diventare realtà un sogno iniziato nel 2014 – ha raccontato Luciano Cimmino – e le difficoltà di quest’ultimo anno pandemico ne sono testimonianza. Ma siamo stati ostinati e sicuri che questo giorno sarebbe arrivato. Sophia è stata la nostra musa ispiratrice per un’avventura innovativa e una sfida imprenditoriale. Un ristorante di qualità con prezzi alla portata di tutti e piatti della tradizione italiana”. “Abbiamo voluto creare uno spazio moderno, sofisticato e raffinato – ha spiegato l’architetto Ivo Redaelli, che ha progettato il locale – dove l’eleganza ed il calore dei materiali accuratamente scelti generassero un’installazione contemporanea, un’estetica leggera e luminosa che sfruttasse le generose doppie altezze e le dimensioni dello spazio esistente”.

tg24.sky.it

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