Alberto Angela bocciato in quinta elementare: “Era una scuola molto rigida”

Alberto Angela, il divulgatore scientifico della Rai figlio dello storico Piero Angela, rivela: “Sono stato bocciato in quinta elementare”. Intervistato dal Corriere della Sera il conduttore televisivo ha ricordato un piccolo episodio della propria vita che si fa fatica a ritenere vero. Ma subito chiarisce. “Attenzione. Era una scuola molto rigida, non è che sono stato bocciato perché non studiavo. Era stato molto complicato, avevo fatto un esame e sono stato bocciato per un punto”.

Angela si è raccontato come uomo, oltre che come ricercatore e divulgatore scientifico: “Io sono molto diverso dai miei colleghi, sono un ricercatore prestato alla televisione. Per dieci anni ero nei luoghi dove si fanno documentari, dentro le tende in mezzo al Serengeti, con i leoni. Non faccio tivù per apparire sui rotocalchi, ma per condividere il piacere pazzesco di scoprire cose che non sapevi prima”.

Quindi ha parlato di musica: “Vado dal blues al jazz al rock, mi piace Bruce Springsteen, Born in the Usa”. Ha spiegato le proprie preferenze in cucina: “Odio la nouvelle cuisine, non voglio mangiare sperimenti. Sono molto tradizionale”.

Ha anche parlato del suo ultimo libro, dedicato a Cleopatra: “È stata una grande statista, non era egoista, ha agito per il regno, si è unita all’uomo più forte del momento, ma sia con Cesare che con Antonio è stato anche amore. Cleopatra è stata unica nell’arco della storia, parlava le lingue, scriveva saggi, leggeva. È incredibile come sia riuscita a essere sovrana lungimirante, condottiera, statista, madre, in una società maschilista. È una donna moderna, messa in una società antica. Oggi sarebbe potuta essere una manager di successo, leader delle finanze o dell’industria”.

Blitzquotidiano.it

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