X Factor 12, Matteo Costanzo eliminato al primo live. E i Maneskin tornano a casa

Il nuovo giudice Lodo Guenzi e il trio Agnelli-Fedez-Maionchi promuovono all’unanimità Anastasio, Naomi e la giovane Martina Attili. Applausi per la band protagonista della scorsa edizione e per Rita Ora

“Quando sei sul ciglio di un burrone, buttati”. Con questo spirito Lodo Guenzi fa il suo ingresso tra i giudici di X Factor al primo appuntamento live. Ma è una poltrona scomoda quella ereditata da Asia Argento non solo per i gruppi che ha selezionato: il cantante dello Stato Sociale non ha il dono della sintesi, si dilunga molto, a volte troppo, nei giudizi dei suoi gruppi e degli artisti delle altre categorie. I dodici concorrenti affrontano la prima prova dimostrando talento e in alcuni casi anche originalità. Gli applausi più calorosi sono per i Maneskin, che tornano sul palco del talent che li ha lanciati la scorsa edizione, presentando dal vivo Torna a casa, il singolo che anticipa il nuovo album in uscita, e Rita Ora, seconda ospite della serata.

A Lodo Guenzi sono affidati i Gruppi (gli iraniani Bowland, i Red Bricks Foundation e i Seveso Casino Palace), a Mara Maionchi gli Under uomini (Leo Gassman, Emanuele Bertelli, Anastasio), Manuel Agnelli le Under donne (Luna, Martina Attili e Sherol Dos Santos) e Fedez gli Over (Matteo Costanzo, Naomi e Renza Castelli).Terminata la prima manche, passano Renza Castelli, Anastasio, i Seveso Casino Palace, Luna e Leo Gassman. Alla seconda manche passano il turno i Bowland, Martina Attili, Naomi, Emanuele Bertelli, Sherol Dos Santos. Ballottaggio per i Red Bricks Foundation e Matteo Costanzo, ma è il gruppo che convince con Ragazzo di strada e il giovane cantante viene eliminato malgrado la sua convincente La descrizione di un attimo.Mara Maionchi sbaglia a presentare il suo primo concorrente e lo chiama “Leonardo”, ma il nipote del grande Vittorio Gassmann è già beniamino dei social dove è semplicemente Leo. “Goditi l’esibizione” gli suggerisce Fedez al termine del brano, Broken Strings di James Morrison. “Troppo impostato” aggiunge Manuel Agnelli, “troppo teatrale”. La pensa diversamente Lodo Guenzi: “Vado fuori di testa per la tua faccia da bravo ragazzo – dice – e, fidati di me, non passerà mai di moda”. Mara conclude il verdetto: “Devi scioglierti un po’, devi allenarti”.

Il primo plauso unanime dei giudici arriva con Anastasio, portato da Maionchi che nel presentarlo dice “Cercate di non capirlo e ascoltatelo”. Al termine della sua reinvenzione di C’è tempo di Ivano Fossati solo complimenti, a cominciare da Fedez: “Sei stato bravo, sai fare emozionare. Bravo te e brava Mara”. Manuel Agnelli apprezza tutto: “Un pezzo stupendo, sei fantastico”. “È successa una magia” dice Lodo Guenzi, dilungandosi un po’ a elogiare il ragazzo concludendo “e sei molto simpatico”. Mara Maionchi dice solo poche parole: “Prima non capivo. Adesso ti amo quasi”.

Promossa a pieni voti anche Naomi: “Sei un mostro” dice Mara. “Sì, molto brava” aggiunge Fedez. Qualche perplessità ma molti complimenti anche per gli iraniani Bowland: “Affascinanti” secondo Mara, “La vostra forza è nelle atmosfere che riuscite a creare” dichiara Fedez, più esaltato Manuel: “Vi adoro, siete fantastici”. Il giudizio positivo di Lodo Guenzi che segue quelli che definisce “i pareri degli esimi giudici” viene interrotto bruscamente da Maionchi: “E basta con questi esimi, mi hai rotto i maroni”.Considerazioni incoraggianti da parte dei quattro giudici per il più giovane dei partecipanti, il sedicenne Emanuele Bertelli. “Mi aspetto molto di più perché puoi dare di più” dice Fedez mentre Manuel sintetizza: “Hai spaccato”. Lodo parla di una grande voce e Mara conclude: “Troveremo una strada”. Più entusiasti i giudizi per la coetanea Martina Attili: “Sono pazzo di te” dice Lodo, “Sei un personaggio particolare e unico” aggiunge Mara, Fedez un po’ scettico la definisce “a metà tra Alice nel paese delle meraviglie e la bambola assassina, ma bravissima”. Conclude Manuel: “Soddisfatto ma mai abbastanza, comunque bravissima”.

Rita Celi e Alessandra Vitali, Repubblica

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