Rai Teche al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna

Uno dei più celebri comici del muto prima dell’arrivo di Charlie Chaplin e di Buster Keaton: Ferdinand Guillaume, che scelse per le sue comiche il nome d’arte di Polidor. A raccontare il personaggio è il documentario omonimo di Marco Giusti, che Rai Teche presenta al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna giovedì 27 giugno alle 12.00, all’Auditorium del DamsLab. Il documentario – un progetto di Rai Teche realizzato in collaborazione con Rai Digital – ripercorre la rocambolesca vita di Polidor e la sua carriera artistica attraverso il materiale d’archivio, in una “intervista impossibile” all’artista alternata ai suoi sketch e alle partecipazioni a grandi classici del cinema.
Primo Pinocchio cinematografico, ritiratosi dalle scene, Polidor fondò nel 1923 il Teatro della Risata girando l’Italia fino agli anni ’50, anche in mezzo alla guerra, quando venne riscoperto da Federico Fellini che ne fece un fraticello che sa riconoscere la grazia degli umili ne “Le notti di Cabiria” e poi un vecchio clown ne “La dolce vita”.
La collaborazione di Rai Teche con la Cineteca di Bologna ha radici profonde e si rafforza di anno in anno, sulla scia di quello che è un vero e proprio “Rinascimento” degli archivi di tutto il mondo.
“Essere in cartellone al Festival del Cinema Ritrovato – dice il direttore di Rai Teche, Maria Pia Ammirati – è un ulteriore tassello di questa feconda collaborazione che conferma l’importanza dell’attività creativa ed editoriale di Rai Teche che vede la direzione impegnata da anni nella produzione di documentari e film originali a partire dalla sconfinata vastità dei documenti d’archivio, spesso inediti e preziosi. In questo modo la Rai si fa protagonista del racconto della storia e dell’identità del nostro Paese restituendo al grande pubblico e a quello ancor più sofisticato e preparato di un festival come Il Cinema Ritrovato, le vite affascinanti dei protagonisti più o meno noti che hanno contribuito a costruirla”.

 

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