Arisa: “Dal look al nuovo album, cambio per essere felice”

La cantante sempre camaleontica racconta la sua trasformazione

Un nuovo look, una nuova consapevolezza e una nuova sfida. Arisa spariglia le carte ancora una volta. Come artista e soprattutto come donna. Sarà sul palco di Sanremo con una canzone scritta per lei da Gigi D’Alessio “Potevi fare di più” e sta lavorando a un nuovo album con una nuova etichetta. Tutto nuovo insomma per la cantante: “Ho bisogno di vedermi sempre diversa. Cambio perché cambiare mi dà nuovi punti di vista e mi immedesimo nelle persone che ho vicino, come, facendo i dovuti rapporti, diceva anche David Bowie”. 

Arisa sta preprado un album che uscirà in primavera e che segna, anche in questo caso, una nuova ripartenza come indipendente con Believe: “Mi sento padrona della mia musica, prima non avrei potuto esserlo, ero inesperta e non in grado – spiega la cantante che è anche impegnata come insegnante nella scuola di Amici di Canale 5, dopo l’esperienza come giudice a X Factor – Ora sono più coraggiosa e mi butto sulle cose. Se penso che un brano scritto da me sia bello, non mi vergogno più di portarlo avanti e di far conoscere il mio vero stile”.

La cantante ha una nuova consapevolezza: “Ho bisogno di cantare cose autentiche per sentirle mie. La canzone è il riflesso di quello che sono oggi. Ho capito di poter fare a meno di tutto tranne che di me stessa”. Un messaggio? “Imparare ad amare se stessi, per riconoscere l’amore degli altri. Quando siamo in una situazione non congeniale bisogna prendere consapevolezza che nella vita si deve essere felici. Si può fare, non è peccato”. 

Il palco e la libertà di cantare è quello che più le è mancato in questi mesi di fermo degli spettacoli dal vivo: “La voce ha bisogno di uscire, di esprimersi: non vedo l’ora che si riparta a gonfie vele. Io penso di essere sulla terra per fare questo e non altro. I live streaming? Un’idea bellissima, un modo per sconfiggere le minacce esterne e per dire ci siamo, andiamo avanti. Vengo dalla Basilicata, dove ci si abitua a tutto”.





tgcom24

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