«Taylor Swift non scrive le sue canzoni»: Damon Albarn si scusa per l’accusa

Il frontman dei Blur ritratta le dichiarazioni rilasciate al Los Angeles Times. Ecco cos’è successo…

ccusa arriva sulla stampa e rimbalza su Twitter: Damon Albarn, cantante dei Blur ha rilasciato una serie di commenti al vetriolo durante un’intervista al Los Angeles Times. Tra questi anche uno rivolto a Taylor Swift, che a suo dire non scriverebbe da sola i suoi brani

La risposta della popstar non si è fatta attendere ed è arrivata direttamente da un cinguettio piuttosto esplicito: «Ero una tua grande fan finché ho letto questo. Io scrivo TUTTE le mie canzoni. La tua dichiarazione è completamente falsa e mi danneggia MOLTO. Non devono piacerti i miei brani ma screditare la mia scrittura è davvero uno schifo. WOW». E, come se non bastasse, ha aggiunto subito: «PS. Questo tweet l’ho scritto io, nel caso te lo stessi chiedendo».

I like e le risposte dei fan non si sono fatte attendere e quindi lo stesso frontman ha risposto dopo pochissimi minuti: «Concordo con te, assolutamente. Ho parlato del processo di scrittura delle canzoni e purtroppo è stato ridotto ad un titolo acchiappaclick. Ti chiedo scusa, senza riserve e condizioni. L’ultima cosa che vorrei è screditare il tuo lavoro di cantautrice. Spero che tu capisca».

Dopo la rettifica, però, non si sono arrestati i commenti del pubblico, né tantomeno i meme che hanno invaso il social network. 

Il produttore Jack Antanoff, che ha realizzato molti degli album di Taylor Swift, non ha usato mezzi termini: «Non ho mai incontrato Damon e neppure è mai stato nel mio studio di registrazione ma pare che sappia meglio di noi come Taylor scriva e consegni i testi. Se fossi stato qui… va bene… continua. Ma se no… forse… chiudi quella c**zo di bocca, no?».

La critica arriva proprio a pochi giorni dalla scelta della popstar come ambassador per il Record Store Day 2022, che avrà luogo il prossimo 23 aprile proprio per sostenere i negozi di dischi. Come se non bastasse, Billboard ha appena rilasciato i numeri dell’aumento – il primo in 17 anni – dei CD e il merito va proprio a chi, come la Swift, è in cima alle classifiche: accade con le nuove versioni di Fearless e Red, che hanno venduto rispettivamente 263 e 237 mila copie. Nella top ten Evermore (candidato ai Grammy con una vittoria che la potrebbe rendere l’unica cantante a guadagnare per quattro volte di fila il titolo di Aalbum dell’anno) si merita un posto di grande rilievo, con 213 mila unità.

È diventata da poco l’artista donna con più settimane in prima posizione (scalzando dalla cima Whitney Houston). A soli 32 anni, si ritrova tra gli account più seguiti di Instagram, con 197 milioni di follower, e continua ad inanellare record, da Guinness dei primati. La sua canzone All too well, sulla rottura con Jake Gyllenhaal, è la più lunga – dura 10 minuti – che abbia mai raggiunto il primo posto nella classifica Billboard.

La diva, già Greatest Pop Star del 2021, si è affidata all’amica Blake Lively per la regia di un suo video, e riesce comunque a mantenere un basso profilo se vuole concedersi una serata fuori (lo dimostra l’uscita al pub con Ed Sheeran). Arriva al pubblico in maniera diretta e senza filtri, come ha dimostrato appunto anche durante la controversia con il leader dei Blur.

Non stupisce che Billy Joel abbia dichiarato che sia come i Beatles per la sua generazione. Animo nerd (ama Harry Potter e Grey’s Anatomy) e pet lover, la cantante non indietreggia davanti a niente e nessuno, con buona pace dei suoi detrattori, veri o presunti.

VanityFair.it




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