Eric Clapton fuori controllo: “I vaccinati? Vittime di ipnosi di massa”

“Ho visto delle cose su YouTube che mi parevano messaggi subliminali e ho iniziato a mettere insieme i pezzi del puzzle”. Le ultime dichiarazioni rilasciate da Eric Clapton nel corso di un’intervista a Real Music Observer stanno facendo molto discutere.

Il musicista, 76 anni, è tornato a parlare della sua posizione critica nei confronti delle vaccinazioni e delle restrizioni imposte dai governi per contenere i contagi da Covid-19. Vaccinato con doppia dose di AstraZeneca, Eric Clapton aveva rivelato di avere subito seri effetti collaterali dopo la somministrazione tanto da temere di non riuscire più a suonare. Durante l’intervista il chitarrista ha spiegato di essersi vaccinato non per sua scelta, ma sotto il bombardamento mediatico portato avanti da istituzioni e case farmaceutiche.

“Ho pensato: ma cosa sta succedendo? Poi Mattias Desmet (psicologo, ndr) ne ha parlato e mi ha illuminato: è la teoria dell’ipnosi di formazione di massa. Una volta che l’ho scoperta, l’ho rivista ovunque. Ho visto delle cose su YouTube che mi parevano messaggi subliminali, e ho iniziato a mettere insieme i pezzi del puzzle”, ha dichiarato Clapton all’emittente radiofonica. Una “scoperta” che lo avrebbe convinto a consolidare la sua posizione critica e avversa alla vaccinazione: “In Inghilterra abbiamo la BBC per una visione imparziale di quello che succede in patria e nel mondo. All’improvviso, però, i notiziari sono diventati una narrazione a senso unico verso l’obbedienza alle disposizioni. E ha risvegliato un istinto che stava dormendo. Poi i tizi al governo hanno iniziato a farmi incazzare davvero. Così mi sono rimesso al lavoro e ho ricominciato a scrivere”.

L’artista inglese ha iniziato così una collaborazione con il cantautore Van Morrison, anche lui apertamente contro il vaccino e le restrizioni, pubblicando il singolo anti-lockdown “Stand & Deliver“. Le surreali teorie di Clapton lo hanno portato, però, all’isolamento. Lo ha confermato lui stesso nell’intervista: “I miei familiari pensano che sia uno svitato. Nell’ultimo anno è scomparsa un sacco di gente, così ho potuto rivedere le mie amicizie. Sono rimasti quelli a cui voglio molto bene e di cui ho davvero bisogno”. Anche gli artisti, con i quali ha collaborato negli anni, hanno preso le distanze dalla sua nuova vena musicale dichiaratamente polemica: “Mi piacerebbe entrare in contatto con altri musicisti ma il mio telefono non squilla più come prima”. Eric Clapton ha anche affermato – a luglio – di non voler suonare in club e forum dove l’ingresso non sarà garantito a tutti, vaccinati e non. Difficile capire, a questo punto, cosa succedere a maggio e giugno quando l’artista dovrebbe arrivare in Italia per alcune date live.

Novella Toloni, ilgiornale.it

Torna in alto