Domani non perdete “Melaverde” su Canale 5: si parlerà di agricoltura trentina e del prosciutto crudo Riuliano

Domani torna il consueto atteso appuntamento con Melaverde, alle 11 su Canale 5. Ossia torna il presidio televisivo che preserva il nostro straordinario patrimonio agroalimentare. Un presidio organizzato dal grande Edoardo Raspelli, che in ogni puntata si premura di propagandare la bellezza dei prodotti della nostra terra.

Come ormai ben sapete, Melaverde è diviso in due parti: nella prima si raccontano le storie classiche che hanno segnato il passato recente del programma; nella seconda invece si dà spazio ad un nuovo acquerello di emozioni, che narrano la vita di uomini e donne che si operano per valorizzare il settore dell’agroalmentare.

Ma, scendendo nel dettaglio, cosa si vedrà nella prossima puntata?

Per le Storie di Melaverde, Edoardo Raspelli ci parlerà di cosa vuol dire oggi fare vita di montagna … tre storie, tre uomini, che in modo differente, hanno deciso di fare di una piccola valle alpina il proprio mondo. C’è il giovane, venuto da fuori, che ha voluto costruire qui la stalla dei propri sogni per allevare soprattutto capre, due razze molto diverse tra loro. Una tipica dei territori alpini, la Camosciata delle Alpi, e una che apparentemente non ha nulla a che fare con i climi ed i territori montani, selezionata per vivere in stalla, la Saanen che, però, si è adattata a questo ambiente e riesce a vivere buona parte dell’anno sui pascoli alpini. C’è l’appassionato visionario, grande esperto del territorio e degli animali selvatici che lo popolano, che ha voluto portare fin quassù due animali singolari: le vacche Highland, di origine scozzese, animale in grado di sopportare temperature anche fino a quaranta gradi sottozero, e cavalli di razza araba, bellissimi, eleganti, allevati per migliorarne la razza. C’è poi la storia dell’ultimo caseificio turnario del Trentino, portato avanti da un unico uomo. Cinque soci in tutto, di cui due proprietari di una sola vacca. Una realtà che ancora incredibilmente sopravvive, nata nei secoli passati per una sorta di mutua assistenza.

Nella puntata canonica di Melaverde, Raspelli sarà in provincia di Parma, sulle colline di Langhirano. Questa zona, che sorge su un altipiano , è circondata da boschi, prati e torrenti. Qui la temperatura, la ventilazione, l’umidità sono perfette per stagionare il prosciutto crudo e, per questo motivo, Langhirano è la capitale del prosciutto di Parma. Dispersa sulle colline, c’è Riano ,una piccola frazione dove vivono solo 100 persone e dove viene prodotto il prosciutto crudo Ruliano, un crudo di altissima qualità. Vedremo quali sono i segreti di un prodotto così buono e scopriremo che alla base c’è una tradizione che dura ormai da quattro generazioni, quella della famiglia di Daniele Montali.

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