Triste anniversario. È passato un anno dalla scomparsa di George Micheal

George Micheal

‘Last Christmas’ è uno dei suoi più grandi successi. Ed è proprio ‘Lo scorso Natale’ che George Michael è morto, a soli 53 anni. Morte, secondo il coroner, avvenuta per cause naturali: sarebbe stata provocata da una cardiomiopatia dilatativa con miocardite e steatosi epatica.

La notizia lasciò senza fiato tutti, dai fan ai colleghi, che davvero non si aspettavano che potesse lasciarci così presto. Ma anche perché il 2016 era già stato funestato da ‘lutti importanti’, come quello di David Bowie, Prince, Glenn Frey e del chitarrista degli Status Quo, Rick Parfitt. Su Facebook infatti Madonna aveva scritto: “Addio, amico mio! – scrive Madonna su Facebook – Un altro grande artista ci lascia. Può il 2016 andare a fare in c..o ora?”, morto l’altro ieri.

George Michael aveva raggiunto la fama come leader degli Wham! insieme al suo amico d’infanzia Andrew Ridgeley. Da ‘Careless Whisper’ a ‘Everything She Wants’, ‘Wake Me Up before you go go’ a ‘Club Tropicana’ (1983), dalla già citata ‘Last Christmas’ a ‘Club Tropicana’: il duo pop incise alcune delle canzoni più conosciute e ballate degli anni Ottanta. Nel 1986 arrivò la rottura, per il desiderio di George di creare musica destinata a un pubblico più sofisticato, rispetto alla base dei fan teenager che inizialmente seguono il duo.

Nello stesso anno duettò con Aretha Franklin nel brano ‘I knew you were waiting (for me)’ e pubblicò il suo secondo singolo da solista, ‘A different corner’ (che segue idealmente 0Careless Whisper0, scritta ed eseguita insieme ad Andy ma accreditata al solo George Michael).

Nel 1987 pubblicò il suo primo album da solista, ‘Faith’, anticipato dal singolo ‘I want your sex’ (accompagnato da un videoclip censuratissimo, vero e proprio inno al sesso sicuro e inserito anche nella colonna sonora del film ‘Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II’). Un altro grande successo, il primo di un album che lo consacrerà definitivamente negli Usa, dove vince due Grammy Award di solito riservati ad artisti afroamericani r’n’b. Le vendite dell’album ammontano a più di 17 milioni di copie. Anche il singolo che dà il nome all’album, ‘Faith’, riceve numerosi riconoscimenti, arrivando fino al secondo posto nelle classifiche del Regno Unito.

Nel 1990 uscì il secondo album da solista, ‘Listen Without Prejudice, Vol. 1’ (il volume 2 non sarà mai pubblicato). Dall’album vengono tratti i singoli ‘Freedom 90’ (l’unico accompagnato da un videoclip, in cui compare la nota modella Linda Evangelista, ma non il cantante), ‘Praying for time’, ‘Heal the pain’, ‘Waiting for that day’ e ‘Cowboys and angels’.

Nonostante ci sia una notevole svolta musicale il fatto di non comparire in pubblico penalizzò l’album che vendette solo 8 milioni di copie. Ma tempo un anno, George Michael ritornò subito ‘in pista’ e al primo posto in classifica in Gran Bretagna, con lo storico duetto dal vivo di ‘Don’t Let the Sun Go Down on Me’ con Elton John. La cover viene inserita nell’omonimo EP, contenente altri 3 brani live, tra cui ‘I believe (When I fall in love it will be forever)’ di Stevie Wonder, un altro dei suoi miti. Il singolo raggiunge il primo posto anche in Canada, diventando il quinto brano di George Michael a raggiungere la vetta della classifica canadese.

Nel 1992 fu protagonista al Freddie Mercury Tribute Concert, duettando con i Queen e Lisa Stansfield, in ‘These are the days of our lives’, e proponendo un’indimenticabile versione di ‘Somebody to love’. La battaglia legale con la sua etichetta, iniziata nel 1992, lo portò ad anni di silenzio, interrotto soltanto da sporadiche apparizioni live, quasi esclusivamente dedicate all’esecuzione di cover di brani di altri artisti. Dopo un biennio di ‘battaglie, si ‘liberò’ della Sony e nel 1996 pubblicò l’album ‘Older’ da cui vengono estratti 6 singoli (‘Jesus to a Child’, ‘Fastlove’, ‘Spinning the wheel’, ‘Older’, ‘Star people ’97’ e ‘You have been loved’).

Nel 1998 pubblicò la raccolta ‘Ladies & Gentlemen – The Best of George Michael’, raccolta delle sue più famose hits, con tre inediti: ‘As’, classico di Stevie Wonder, cantato in duetto con Mary J. Blige, ‘A moment with you’ e ‘Outside’. Quest’ultima, estratta come primo singolo, è accompagnata da un video decisamente autoironico, ispirato alle recenti disavventure avute all’epoca con la polizia, che lo arresta cogliendolo in flagrante atto osceno in un bagno pubblico di Beverly Hills. Del doppio album fa parte anche la sua interpretazione in lingua portoghese di ‘Desafinado’, in duetto con Astrud Gilberto.

George Michael ebbe un rapporto ambiguo con la fama e la fortuna, e ebbe diversi problemi con la legge connessi al consumo di droga. Si dichiarò colpevole di accuse di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti tra il 2007 e il 2010. Nel 2011 ebbe una grave polmonite che lo costrinse a rimanere per 4 settimane in un ospedale a Vienna.

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