Rtl, ora Open Space pensa al Dab

Per la raccolta pubblicitaria della radio la prossima spinta sarà il Dab+, la tecnologia di trasmissione digitale che promette qualità migliore dell’Fm, la possibilità di moltiplicare i canali e servizi multimediali aggiuntivi. Per questo Virgilio Suraci, a capo di Open Space, la concessionaria del gruppo di Rtl 102,5, nella convention con i venditori di lunedì e martedì prossimi inviterà questi ultimi a proporre agli investitori le radio presenti sul Dab, sei canali ad hoc oltre ai tre tradizionali che operano in Fm (Rtl, Radio Zeta e Radio Freccia).

«Non parlo ancora di vendere la pubblicità sulle radio Dab, è un po’ presto», ha spiegato Virgilio Suraci, fratello del patron del gruppo Lorenzo a margine della presentazione della partnership con la Fisi (si veda l’altro articolo in pagina). «Magari faremo abbinamenti con Rtl e le altre radio, ma questo è il momento di proporre il Dab perché noi ci abbiamo creduto e investito da 16 anni a questa parte e ora finalmente le cose si muovono». Prima ancora dei nuovi canali ad hoc, infatti, Rtl ha investito sul consorzio operatore di rete che ha a bordo fra le altre anche emittenti RadioMediaset e Radio Italia (oltre alla Bbc ultima arrivata).

Il riferimento di Suraci è all’obbligo, dal prossimo primo gennaio, di avere questa tecnologia sulle autoradio installate sulle nuove vetture (oltre che sui ricevitori stand alone), cosa che dovrebbe dare una spinta definitiva alla tecnologia. «Delle sei radio che abbiamo lanciato appositamente per il Dab», ha proseguito Suraci, «tre hanno contenuti curati e speaker, non solo musica: Via Radio, che facciamo in collaborazione con Società Autostrade; Best con la musica più bella dagli anni 80 in avanti e conduttori storici della radiofonia italiana; e Doc (tutti marchi con in testa Rtl 102,5, ndr), una radio con contenuti salutistici in collaborazione con Humanitas. Nelle altre per ora c’è solo musica: Bro&Sis, Romeo&Juliet e Rewind».

Nuovi sviluppi a parte, e in attesa del Player editori radio che dovrebbe arrivare a fine anno dopo la firma dell’accordo con Radioplayer Worldwide, la raccolta pubblicitaria del gruppo dovrebbe chiudersi con una percentuale leggermente più alta di quella del mercato, attualmente a +2% da gennaio ad agosto: «Oltre a Rtl sta crescendo molto Radio Zeta e sta dando buoni risultati anche Radio Freccia che stiamo vendendo da un anno».

Andrea Secchi, ItaliaOggi

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