Hugh Grant torna in tv con uno scandalo molto british

Lʼattore protagonista nei panni del politico gay Jeremy Thorpe nella miniserie Bbc

Fresco di matrimonio con Anna Eberstein, Hugh Grant torna in tv con un ruolo da protagonista, per la prima volta dagli anni Novanta. L’attore ha la parte del politico gay Jeremy Thorpe nella miniserie Bbc intitolata “A Very British Scandal“, al centro di uno scandalo che negli anni Settanta appassionò il Regno Unito. Diretta da Stephen Frears, approda negli Stati Uniti tramite Amazon ed esplora come fosse illegale l’omosessualità in quegli anni, Oltremanica. Negli anni Sessanta, Thorpe, esponente dell’establishment britannico, era un astro nascente della politica e aveva una relazione gay con il modello Norman Scott (interpretato da Ben Wishaw). A quell’epoca l’omosessualità in Gran Bretagna era illegale, Thorpe stava per diventare capo del Partito Liberale mentre per anni Scott lo minacciava di rendere pubblica la loro relazione. I tentativi per zittirlo non funzionarono e la situazione peggiorò quando qualcuno sparò al cane del ragazzo. Così la vicenda fu considerata un tentativo di omicidio da parte di un assassino a pagamento. La notizia finita sui giornali e portò Thorpe a dimettersi, prima dal partito e poi dal parlamento. Nel 1979 venne processato e alla fine assolto per aver complottato senza successo l’assassino di Scott, ma il caso mise fine alla sua carriera politica.Il resto del cast è composto da Alex Jennings (“The Queen”, “Victoria”), Patricia Hodge (“Miranda”), Monica Dolan (“Appropriate Adult”), Adrian Scarborough (“Il discorso del re”).”I gay vivevano nella paura di essere scoperti. L’omosessualità era illegale, a quel tempo si rischiava il carcere”, ha spiegato Grant. Il re delle commedie sentimentali, che festeggerà i 58 anni il prossimo 9 settembre, ha dato l’addio ai ruoli romantici, dichiarando in un’intervista a Radio Times che “invecchiare e diventare più brutti ha reso le parti più varie”.

TGCOM24

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