GENERAZIONE “BEAUTIFUL”: DA 30 ANNI MAI FUORI MODA

Beautiful fa 30 anni e non ce ne siamo neanche accorti. Sarà perché Brooke Logan è ancora una mangia uomini a tempo pieno.

La mamma le ha detto «fatti una famiglia» e lei l’ha presa in parola. Non c’è un Forrester a cui la bella Katherine Kelly Lang non si sia concessa. L’ultima famiglia che ha sfasciato è quella della sorella, e chissenefrega se è cardiopatica e ha il cuore del fratello suicida. John McCook, alias Eric Forrester, è ancora il capofamiglia che pensa più alle donne che ai figli, è sempre il solito maschio credulone che si innamora di chiunque gli faccia una carezzina, e ora che è vedovo della matriarca Stephanie Forrester – perché l’attrice Susan Flannery non ne poteva più di vestire i panni della matriarca impicciona e complottarda – chi lo ferma più?
Sono 30 anni che le famiglie americane guardano sulla Cbs la fiction tra le più longeve della storia (in Italia arrivò nell’estate delle notti magiche, tecnicamente come rimpiazzo di Quando si ama, e non se n’è più andata). Ci sono ancora più o meno 5 milioni di italiani che aspettano i titoli di coda del Meteo per quei 20 minuti in cui mettere il cervello in pausa, sospirando in un deluso: «è già finito?». Ma chi pensa che Beautiful sia trash sbaglia: è uno spaccato della società liquida che stiamo diventando, in cui temi pesanti come l’eutanasia, la lotta contro il cancro e l’utero in affitto fanno capolino tra una sfilata e un matrimonio. Per adattarsi e sopravvivere al tempo Beautiful ha cambiato pelle, ha visto addii dolorosi come il Ridge di Ron Moss, ma non stile: alle lenzuola allegre di Brooke – che senza più Taylor ormai non ha rivali, è come Rivera senza Mazzola – si è passati alle gesta della prole: tutti belli, palestrati, e fighi come i #richkids di Instagram. C’è anche una transessuale che chiede alla sorella di fare un figlio per lei mentre la di lei sorellastra (a sua insaputa) le intratteneva il fidanzato.
Tra matte manipolatrici, imbroglioni seriali e perfetti idioti ci sono fratelli che si contendono l’amore di una donna e di un papà senza vergognarsi di quanto è zoccola la mamma. Siamo sicuri che sia fiction?

Felice Manti, il Giornale

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