MELISSA SATTA SENZA SLIP IN TV? “FALSO, QUESTO SESSISMO PORTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE”

Il presunto scoop di Melissa Satta senza mutande a Tiki Taka da qualche giorno sta impazzando sul web. Lei smentisce tutto e prende misure legali contro le testate che hanno pubbicato la notizia: “Ora capisco le donne colpite da violenza mediatica”.

Da qualche giorno, il presunto scoop di una Melissa Satta apparsa senza mutande nell’ultima puntata di Tiki Taka sta impazzando sul web. La showgirl è apparsa nel programma sportivo di Italia 1 con un abito corto, con gambe in mostra: tanto è bastato perché alcuni utenti scatenassero la fantasia, immaginando una nuova versione di Basic Instinct con la ex velina sarda in veste di novella Sharon Stone. Eppure, è bene dirlo, in nessun momento della trasmissione appaiono visibili le parti intime della moglie di Boateng: più probabilmente, un’illusione ottica ha scosso l’immaginazione delle menti più maliziose. La notizia è però circolata in rete, finendo su diverse testate e divenendo virale. Fino alla secca smentita della stessa Satta, che non solo ha negato di essere intervenuta nello show senza biancheria, ma ha pubblicato la lettera del suo avvocato che assicura misure legali contro le testate in questione. In un lungo sfogo, la Satta parla esplicitamente di bullismo mediatico, affermando tutta la sua rabbia di fronte a quanto successo.
Il legale di Melissa Satta: “Agiremo contro le testate che hanno pubblicato la notizia”
Nella lettera, l’avvocato Marcello D’Onofrio, legale della Satta, parla di “forme di comunicazione” che “rappresentano la più becera e subdola espressione di un preoccupante fenomeno di sessismo che ultimamente infiamma il popolo dei social e dei mainstream media”, oltre a a specificare come si tratti di “illazioni assolutamente prive di fondamento”. “Per tali motivi”, conclude D’Onofrio, “procederò a tutelare giudizialmente le ragioni della sig.ra Satta in danno di tutti i soggetti e le presunte “testate giornalistiche” che hanno senza controllo riportato tale notizia”. Così, ancora una volta (vedi solo l’ultimo caso che ha visto protagonista Bebe Vio), la mentalità sessista trova una ribalta mediatica, forse senza nemmeno che la maggior parte delle persone si rendano conto di quanto tale deriva possa essere pericolosa.

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