Il presunto scoop di Melissa Satta senza mutande a Tiki Taka da qualche giorno sta impazzando sul web. Lei smentisce tutto e prende misure legali contro le testate che hanno pubbicato la notizia: “Ora capisco le donne colpite da violenza mediatica”.
Il legale di Melissa Satta: “Agiremo contro le testate che hanno pubblicato la notizia”
Nella lettera, l’avvocato Marcello D’Onofrio, legale della Satta, parla di “forme di comunicazione” che “rappresentano la più becera e subdola espressione di un preoccupante fenomeno di sessismo che ultimamente infiamma il popolo dei social e dei mainstream media”, oltre a a specificare come si tratti di “illazioni assolutamente prive di fondamento”. “Per tali motivi”, conclude D’Onofrio, “procederò a tutelare giudizialmente le ragioni della sig.ra Satta in danno di tutti i soggetti e le presunte “testate giornalistiche” che hanno senza controllo riportato tale notizia”. Così, ancora una volta (vedi solo l’ultimo caso che ha visto protagonista Bebe Vio), la mentalità sessista trova una ribalta mediatica, forse senza nemmeno che la maggior parte delle persone si rendano conto di quanto tale deriva possa essere pericolosa.
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