I 25 PEGGIORI FILM DEL 2016, SECONDO I CRITICI

alice attraverso lo specchioMentre Hollywood è nel bel mezzo di un’altra stagione di premi — quando gli studios e gli addetti stampa lavorano duro per promuovere i migliori film dell’anno — rovistando nell’aggregatore di recensioni Metacritic, potete scovare qualcosa di diverso: i film che vantano il disonore delle peggiori recensioni dell’anno.
Dai blockbuster flop come “Independence Day: Rigenerazione” e “Warcraft”, ai colpi mancati degli indipendenti “Man Down” e “Foresta dei sogni”, fino alla commedia con grandi nomi epicamente brutta, “Mother’s Day”, ci sono alcuni film di quest’anno che ai critici non sono proprio piaciuti.
Ecco, stando ai voti dei critici su Metacritic, i 25 film del 2016 con peggiori recensioni:
Nota: Sono citati solo i film che hanno avuto proiezione ai cinema.
25. “Alice attraverso lo specchio”
Disney
Voto Metacritic: 34/100
Recensione: “Appena tornato a casa dopo aver visto ‘Alice attraverso lo specchio’ mi sono strappato gli occhi dalle orbite per lavarli nel lavandino”. — RogerEbert.com
24. “L’era glaciale: in rotta di collisione”
20th Century Fox
Voto Metacritic: 34/100
Recensione: “È l’ora di congelare questo titolo per sempre”. — Time Out London
23. “Zoolander 2”
Wilson Webb/Paramount
Voto Metacritic: 34/100
Recensione: “Il primo film ha messo a segno alcuni colpi molto buoni, ma il nuovo ci prova appena”. — The New Yorker
22. “La quinta onda”
Sony
Voto Metacritic: 33/100
Recensione: “‘La quinta onda’ è il tipico esempio di quella stupida spazzatura che passa per letteratura tra gli inesperti adolescenti di oggi”. — The New York Observer
21. “The Divergent Series: Allegiant”
Lionsgate
Voto Metacritic: 33/100
Recensione: “Ma oltre alla noiosa mitologia malamente costruita, all’interesse inesistente e alla presentazione del sottotesto come testo, la colpa maggiore di ‘Allegiant’ è il suo totale disprezzo per gli spettatori”. — The Film Stage
20. “Independence Day: Rigenerazione”
20th Century Fox
Voto Metacritic: 32/100
Recensione: “Di questo film non si sente l’anima, e neanche il bisogno”. — The Playlist
19. “Un poliziotto ancora in prova”
Universal
Voto Metacritic: 32/100
Recensione: “La trama è scontata, il che esige che almeno faccia ridere. Ma non è così”. — The Washington Post
18. “Warcraft”
Universal
Voto Metacritic: 32/100
Recensione: “Un’esperienza davvero deprimente. È raro provare una compassione tale per un film di una major, ma vedere ‘Warcraft’ farsi in quattro per preparare un sequel è come guardare un infermiere disperato tentare una rianimazione cardio polmonare a un paziente evidentemente morto da ore. È andato. È andato. Lascialo in pace”. — Indiewire
17. “Get a Job”
CBS Films/Lionsgate
Voto Metacritic: 31/100
Recensione: “Film brutalmente cinico e per niente divertente intriso di un confuso commento sociale”. — The Film Stage
16. “Boo! A Madea Halloween”
Lionsgate
Voto Metacritic: 30/100
Recensione: “Madea resta un personaggio interessante e stranamente convincente. Forse un giorno, Perry realizzerà per lei una buona commedia”. — The A.V. Club
15. “Cinquanta sbavature di nero”
Open Road Films
Voto Metacritic: 28/100
Recensione: “Un film raffazzonato più insopportabile dell’arrancante best-seller e della sua emotivamente timida trasposizione cinematografica”. — The Wrap
14. “Attacco al potere 2”
Millennium Films
Voto Metacritic: 28/100
Recensione: “Da quando esplode la prima macchina, l’azione non si ferma più. Ma la seconda metà di ‘Attacco al potere 2’ si svolge quasi sempre nell’oscurità, dove nessuno può vedere gli effetti speciali”. — The Village Voice
13. “When the Bough Breaks”
Sony
Voto Metacritic: 28/100
Recensione: “Non c’è un grammo di suspense perché è tutto già visto”. — The New York Times
12. “Nina”
RLJ Entertainment
Voto Metacritic: 27/100
Recensione: “Un nuovo punto basso per i film biografici musicali”. — The Wrap
11. “La scelta – The Choice”
Lionsgate
Voto Metacritic: 26/100
Recensione: “La maggior parte di questi film dicono, in termini cinematografici, nient’altro che ‘le rose sono rosse’. Questo semplicemente indica un giardino e scrolla le spalle”. — Slant Magazine
10. “Man Down”
Lionsgate
Voto Metacritic: 26/100
Recensione: “‘Man Down’ è un brutto film, ma è reso ancora peggiore dall’amaro che lascia in bocca per la stupidità con cui si affronta una questione seria”. — RogerEbert.com
9. “Gods of Egypt”
Lionsgate
Voto Metacritic: 25/100
Recensione: “‘Gods of Egypt’ è epico — un disastro epico”. — San Francisco Chronicle
8. “La foresta dei sogni”
YouTube/A24
Voto Metacritic: 23/100
Recensione: “Nemmeno Matthew McConaughey riesce a reggere la storia, sdolcinata e amatoriale, che si scava da sola una fossa sempre più profonda mentre procede”. — Indiewire
7. “Yoga Hosers”
Allan Amato
Voto Metacritic: 23/100
Recensione: “Anche i sostenitori che sono rimasti fedeli a Smith per vent’anni possono evitare questa uscita”. — The Hollywood Reporter
6. “Search Party”
Focus World
Voto Metacritic: 22/100
Recensione: “Questo film spettacolarmente stupido e non divertente annoierà probabilmente anche l’appassionato incallito della serie ‘Hangover’”. — The Los Angeles Times
5. “Max Steel”
Open Road Films
Voto Metacritic: 22/100
Recensione: “Una perdita di tempo deprimente e noiosa”. — Variety
4. “Il viaggio di Norm”
Lionsgate
Voto Metacritic: 21/100
Recensione: “Con elementi messi insieme alla bell’e meglio dagli ultimi film di animazione, questo film piatto avrebbe anche potuto chiamarsi ‘Happy Minions dell’era glaciale del Madagascar’”. — Variety
3. “Nonno scatenato”
Lionsgate
Voto Metacritic: 18/100
Recensione: “Se ‘Nonno scatenato’ non è il peggior film del 2016, nel prossimo futuro mi attendono crudeli torture cinematografiche”. — Chicago Sun-Times
2. “Mother’s Day”
Open Road Films
Voto Metacritic: 18/100
Recensione: “’Mother’s Day’ è l’equivalente cinematografico di rovesciare caffè bollente su vostra madre mentre le portate fette di pane bruciato per colazione a letto”. — The Playlist
1. “Vita da gatto”
EuropaCorp
Voto Metacritic: 11/100
Recensione: “Con 87 strazianti minuti senza risate, il film potrebbe trasformare il più sincero amante dei felini domestici in una persona che odia i gatti”. — Rolling Stone

Jason Guerrasio, Business Insider Italia

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