Katy Perry svela: “Non sono materna, ero terrorizzata dall’idea di avere un bambino”

La popstar ha svelato i retroscena della sua gravidanza, ormai agli sgoccioli

La gravidanza di Katy Perry è agli sgoccioli: entro agosto lei e Orlando Bloom diventeranno genitori di una bimba. Ospite del programma radiofonco di Zane Lowe, la popstar ha svelato che è stata una figlia fortemente voluta. Katy, però, non ha nascosto che ha dovuto lavorare duramente per tirare fuori il suo lato materno. “Credo che abbia aspettato fino ai 35 anni perché ero terrorizzata dall’idea di avere un figlio”, ha ammesso.

“Quando devo affrontare cose come il pianto, la tristezza o cose del genere non so cosa fare. Mi sono detta che avrei dovuto risolvere la cosa non solo per me stessa ma anche per il futuro, in modo da potermi godere questa benedizione”, ha continuato. La Perry ha quindi lavorato su se stessa, in modo da poter essere una donna e una madre migliore: “La gravidanza non è stata un incidente. Era qualcosa per cui eravamo entrambi coscienti e pronti”, ha precisato. “L’unica cosa per cui non eravamo pronti era il Covid e la rivoluzione americana nello stesso momento”.

La gravidanza è arrivata al termine di un periodo particolarmente buio per lei: “Le cose hanno cominciato a non funzionare dopo l’album Witness. Mi sono resa conto che più invecchi e più diventa difficile contenere il dolore, che prima mi aiutava a scrivere canzoni. Non riuscivo più a risolvere il mio malessere con la musica”.

“Mi sono ritrovata a letto bloccata, non ero in grado di alzarmi se non usando anti-depressivi e me ne vergognavo. Mi dicevo: ‘Sono Katy Perry, ho scritto Fireworks’. è tutto incasinato. Gli ultimi due anni e mezzo sono stati un viaggio psicologico, spirituale ed emotivo. Ho tirato fuori il veleno dal mio corpo. In testa ci sono sempre pensieri negativi, adesso però riesco a gestirli”, ha concluso.

Tgcom24

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