Pino Strabioli: io e Costanzo racconteremo l’insonnia su Rai3

(di Tiziano Rapanà) In estate, la tv sonnecchia. I telespettatori, ammirati dalle novità proposte da Netflix e Amazon, forse non se ne curano più. Tuttavia qualcosa di originale è pronto a palesarsi nel teleschermo: su Rai3, il 5 luglio in seconda serata. Si chiama Insonnia: è un programma di e con Maurizio Costanzo e Pino Strabioli. Racconterà  – nomen omen – il principale disturbo del sonno, che angustia milioni di italiani. Ne parlo con Pino Strabioli.

Pino, sei un artista eclettico. Sai dirigere, recitare, presentare… ma un bucato lo sai fare?

Sì, ma non so stendere. E faccio fatica a leggere i simboli della lavatrice, me la cavo meglio con il televisore.

Questo lo so bene, sei un conduttore apprezzato da pubblico e critica. Ti faccio una domanda, forse, banale: cosa consiglieresti ad un giovane aspirante presentatore?

Gli consiglierei di essere incuriosito, appassionato, di leggere il meno possibile il gobbo. Dovrebbe avere qualcosa da dire e volontà di mettersi in gioco.

Raccontami Insonnia.

È un’idea di Maurizio, nata prima del Covid ma tristemente attuale: l’angoscia ha tolto il sonno a milioni di italiani. Ieri ho preso un taxi per Saxa Rubra ed il tassista mi ha confidato che non dorme più per la paura del futuro.

Hai paura del futuro?

No, non è nella mia indole. Sono solo rattristato per il brutto momento che sta attraversando il Paese.

Torniamo al programma.

Io e Maurizio tratteremo il problema con serietà, ma senza annoiare il pubblico. Racconteremo gli insonni che hanno fatto la storia e tanto altro. I telespettatori interagiranno con messaggi e videomessaggi. Ci saranno ospiti famosi.

Soffri d’insonnia?

Sì, sono resistente al sonno. Penso di aver scelto il mestiere dell’attore, anche a causa dell’insonnia: notoriamente gli attori vanno a letto tardi.

Oggi molti attori soffrono d’insonnia, per colpa del virus.

Purtroppo sì, ma non i più grandi. Molti artisti e lavoratori dello spettacolo stanno soffrendo. Se non ci fosse stato il Covid, avrei debuttato il 10 marzo all’Off Off Theatre di Roma: con uno spettacolo scritto da Maurizio Costanzo, Abolite gli armadi, gli amanti non esistono più. Comunque ho continuato a lavorare in radio e lo spettacolo andrà in scena a dicembre.

Perché i lettori dovrebbero vedere Insonnia?

I lettori si riconosceranno con le storie che proporremo. E poi vedranno me e Maurizio contare le pecore… Prima di salutarci, voglio farti un’anticipazione: a luglio, presenterò il caffè di Rai1 con Roberta Ammendola del Tg3.

tiziano.rp@gmail.com

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