Il presidente della Fin Barelli annuncia un film sulle storie di nuoto con Raul Bova e Manuel Bortuzzo

Il 19enne veneto è rimasto paralizzato agli arti inferiori dopo una sparatoria alla periferia di Roma, nelle riprese sarà coinvolto anche Massimiliano Rosolino

Un film con Raoul Bova sulle storie di nuoto e che coinvolgerà anche Manuel Bortuzzo, il 19enne nuotatore veneto rimasto paralizzato agli arti inferiori dopo essere stato ferito nella notte tra il 2 e 3 febbraio alla periferia sud di Roma. Ad annunciarlo è stato il presidente della Federazione italiana nuoto, Paolo Barelli, nel pre-show della seconda giornata del trofeo Settecolli al Foro Italico.«Un mese e mezzo fa – ha raccontato Barelli – mi ha chiamato Raoul dicendomi di voler fare un film che raccontasse storie reali di nuoto. E io gli ho risposto subito che la storia ce l’avevo e bisognava coinvolgere Manuel». «Raccontare il mondo dello sport è importante, il nuoto in particolare – ha aggiunto Barelli – è una realtà di cinque milioni di italiani che vanno in piscina tre volte a settimana. Prossimamente Raoul si dedicherà a noi con questa importante impresa». Il primo a ringraziare Barelli è stato proprio Manuel Bortuzzo: «Il presidente ha fatto qualcosa di difficile da descrivere – le parole del veneto – per me fare parte di questo film è una cosa che mi rende davvero felice. Grazie a tutti».Presente, con la figlia Luna, anche il celebre attore che nel passato è stato anch’esso nuotatore: «Possiamo dire che gentilmente e con grande cuore e passione – ha detto Raoul Bova – vogliamo affrontare e portare il mondo del nuoto, dello sport e dei campioni, di ieri e di oggi, in un film: raccontare cosa significhi, cosa è il rapporto con l’acqua e cosa vuol dire uscire dalla piscina e affrontare la vita di tutti i giorni».Bova ha quindi annunciato che intanto «da lunedì iniziano le riprese» e coinvolgeranno anche un’icona del nuoto azzurro come Massimiliano Rosolino: «Ringrazio Barelli che è stato il mio presidente e che sta facendo tanto per il mondo del nuoto – ha concluso Bova.

lastampa.it

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