Coronavirus, la rabbia di Federica Torti: “Multa per jogging vestita sportiva, mentre io andavo a far la spesa”

Il coronavirus ha imposto al Paese un lockdown che perura ormai da un mese e mezzo. Per garantire il rispetto delle norme e dei decreti emanati dal governo, sul territorio è stato predisposto un grande dispiegamento di forze dell’ordine e militari.

I controlli sui cittadini sono numerosi, soprattutto in questa fase nella quale le uniche uscite consentite sono quelle per comprovati e urgenti motivi, che il decreto ha individuato nelle ragioni di salute e di lavoro, nonché nell’esigenza di fare la spesa. Tutto il resto, tranne le passeggiate con il cane nei pressi dell’abitazione, sono da considerarsi momentaneamente sospese. Federica Torti, conduttrice e showgirl, ha nei giorni scorsi ha lasciato la sua abitazione per recarsi al supermercato ma le forze dell’ordine pare abbiano frainteso le sue intenzioni e l’hanno multata per aver violato il decreto.

È stata la stessa Torti a denunciare il fatto, come ha spiegato anche in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo. “Io, con il sorriso che mi contraddistingue stampato sul volto, l’ allegria e la mia solarità, mi accingevo ad andare a fare la spesa, vestita sportiva, perché io purtroppo ho l’ abitudine di vestirmi sportiva, lavorando anche nell’ambito dello sport ho questo stile”, ha detto la showgirl, esperta di fitness. Un abbigliamento che, però, pare abbia tratto in inganno le forze dell’ordine che non hanno esitato a multare Federica Torti che, stando al verbale, “Veniva sorpresa a fare jogging indossando relativo abbigliamento.” Incalzata dalle domande del giornalista, la showgirl ha voluto chiarire la sua posizione: “Io andavo a far la spesa, vestita sportiva, con passo sostenuto, ma anche su una mano sola facendo la verticale sarei potuta andare a fare la spesa, perché rientra nella legalità, ed è un bisogno primario comprare del cibo.”


Questa è anche la spiegazione fornita da Federica Torti alle forze dell’ordine. La donna vive a poca distanza da un supermercato e, approfittando della necessità di fare la spesa, ha deciso di coprire il (breve) tragitto che lo separa dal suo negozio facendo dell’attività fisica. Non una corsa, specifica lei, ma una camminata veloce. La Torti non ha voluto specificare l’ordine di appartenenza della persona che l’ha fermata, che pare l’abbia accusata di prenderlo in giro con la sua giustificazione: “Capisco che è una situazione difficile questa che stiamo vivendo tutti, ma non li stavo prendendo in giro. Purtroppo mi hanno fermata prima che entrassi al supermercato e non dopo. Se fossi uscita dal market magari, dopo la spesa, mi avrebbero fermato ugualmente ma almeno avrei sventolato il mio scontrino.” Federica Torti sembra essere amareggiata dal comportamento delle forze dell’ordine ma soprattutto dai motivi che hanno portato all’emissione della contavvenzione: “Multa per jogging vestita sportiva. Con le sneakers ai piedi. Mentre io andavo a far la spesa.”

L’importo che dovrà pagare Federica Torti è di 280€: “Dove andranno questi soldi, mi chiedo. Ti viene il dubbio che più multe fanno meglio è. Questi 280 euro di multa a piedi diventano 373 e spiccioli se sei fermato in macchina, che diventerebbero 560 euro se uno fosse sorpreso la seconda volta a fare jogging, come dicono loro, ma io facevo la spesa.” Ora la showgirl ha deciso di fare ricorso e, a Il Tempo, ha spiegato come si deve preparare: “Devi fare una memoria difensiva dove spieghi esattamente il punto di partenza e il punto di arrivo e come si è sviluppata la situazione. La distanza percorsa che deve essere non eccessiva, allegare un documento scaricato magari da google map, che indica l’itinerario per agevolare anche il prefetto nella valutazione dell’ accertamento. Non dimenticare assolutamente lo scontrino del supermarket con gli acquisti effettuati.” In ultima battuta, Federica Torti fa una forte considerazione sullo stato del Paese in questi giorni di emergenza: “Sta al senso civico di ogni persona stare attenti e responsabili perché sennò ci troveremo in uno stato di polizia. Anzi, forse lo siamo già.”

Francesca Galici, ilgiornale.it

Torna in alto