Guerra Russia-Ucraina, le reazioni del mondo dello spettacolo

Non solo politica e diplomazia guardano preoccupati a quanto sta succedendo nell’Est Europa. Anche gli artisti reagiscono all’invasione del territorio ucraino da parte delle truppe di Mosca. Da Alessandro Gassmann a Cesare Cremonini: i loro messaggi






Non solo diplomazia e politica guardano preoccupati all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Anche dal mondo dell’arte e dello spettacolo arrivano pensieri su quanto sta succedendo nell’Est Europa. Breve e incisivo il commento di Alessandro Gassmann su Twitter. L’attore pubblica una foto con la scritta “Peace”.










Cesare Cremonini parla di un risveglio “che lascia sgomenti, atterrisce e spaventa”.








Simona Ventura riflette sulle parole pronunciate dal presidente russo Vladimir Putin e dice che mai avrebbe pensato di svegliarsi “una mattina di febbraio del 2022 e sentire parlare di guerra, legge marziale, aggressione”.















Poche parole quelle di Alessia Marcuzzi che, pubblicando la foto di un’esplosione che ha colpito la capitale ucraina Kiev, scrive su Twitter: “Che giorno triste, che cosa terribile”.






La direttrice di orchestra ucraina Oksana Lyniv si è lanciata in una serie di commossi appelli per la pace sul suo profilo Facebook. In un post scrive: “Ieri ho diretto alla Wiener Konzerthaus il ‘Requiem’ di Dvorak. Ho dedicato questo toccante concerto alla mia patria, l’Ucraina. Ma oggi alle cinque del mattino sono stata svegliata da una telefonata di mia madre con un messaggio shock: la guerra è iniziata. Tutti sono responsabili per questo, per quello che succederà ora. Tutti possono aiutare, per favore non restate in silenzio!”.

“Mi chiedo se qualcuno invece che studiare storia a scuola fosse a casa a giocare a Risiko. Ma la vita non è un gioco e non possiamo più tollerare questo mondo che non insegna altro che odio. Cosa spiegheremo oggi a tutti i bambini quando tornano da scuola e vedono queste immagini?”, scrive Laura Pausini.

“La storia non sempre è maestra di vita. Per alcuni il potere è più importante di qualunque ragionevole mediazione”, scrive su Instagram Antonella Clerici.

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