PADOAN: RAI SIA BEST PRACTICE DELLA CULTURA

rai(di Gianfranco Ferroni, patient Italia Oggi) La riforma della Rai che nei prossimi giorni sarà presentata dal suo direttore generale Luigi Gubitosi «credo stia andando nella giusta direzione», dice il ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan: «La Rai la vorrei come una best practice della cultura, come succede per altri paesi in Europa».
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«Lo sviluppo delle nuove tecnologie, la rapidità della circolazione delle conoscenze, la diversificazione dei fruitori, nonché la scadenza dell’attuale governance rendono ormai improcrastinabile una nuova legge sulla Rai», afferma il capogruppo del Pd in commissione Vigilanza Rai Vinicio Peluffo: «Nel frattempo, per come è cambiato il paese è diventata antistorica anche qualsiasi gestione della produzione culturale e informativa legata ad assetti politici. Ha dunque ragione Renzi nel dire che bisogna fare in fretta partendo da un disegno di legge che tenga conto del dibattito che si è sviluppato negli anni e su cui sia possibile coinvolgere le opposizioni nel merito e non per puro protagonismo o pregiudizio».
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«Non abbiamo bisogno di conflitti sulla riforma della Rai, ma di un confronto serio sui contenuti della riforma in parlamento, chiamando al tavolo il governo. Avviamo subito una nuova costituente per la tv di stato, senza innalzare barriere ideologiche e rammentando a tutti che l’attuale assetto di governo della Rai, prossimo alla scadenza, risale a una stagione, quella dei cosiddetti tecnici, lontana dall’attuale sensibilità politica», afferma il presidente del gruppo Misto alla camera e componente della Vigilanza Pino Pisicchio.
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È ambitissima dalle fiction televisive, la romana Galleria Alberto Sordi. Anche ieri grande afflusso di telecamere, stavolta per la presentazione della lettera che Galileo Galilei scrisse al gesuita Cristoforo Clavio, il 30 dicembre 1610, parlando delle fasi di Venere, che avvalorano la teoria eliocentrica, e dei quattro satelliti di Giove da lui scoperti e denominati «pianeti Medicei». La lettera sarà poi visibile da oggi e fino al 31 maggio presso lo Spazio Espositivo Tritone della Fondazione Sorgente Group, nella mostra «Magistri astronomiae dal XVI al XIX secolo: Cristoforo Clavio, Galileo Galilei e Angelo Secchi, testimonianze documentarie e strumenti scientifici». In qualità di vicepresidente della fondazione, Paola Mainetti sottolinea di aver «voluto portare la storia in mezzo alla gente favorendo la lettura dell’emozionante descrizione, con le parole autografe di Galilei, di una scoperta fondamentale per l’astronomia».
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Radio1 Rai, con la guida di Flavio Mucciante, recupera il sensibile calo del 16,2% di ascolti, accusato nel periodo gennaio-marzo 2014 prima del cambio di direzione. Secondo i dati di ascolto Eurisko nel quarto trimestre 2014 Radio 1 guadagna oltre l’8% rispetto al terzo trimestre, e a loro volta i dati Ipsos relativi al secondo semestre 2014 evidenziano una crescita del 6% nel giorno medio rispetto allo stesso periodo del 2013. E il direttore di Radio1 ha scritto una lettera ai suoi giornalisti per illustrarne i risultati e tracciare una fotografia del mercato radiofonico italiano. Nell’aprile 2014 (quando Mucciante è diventato direttore della rete) il dato di ascolto era di 3,8 milioni di ascoltatori, nel giorno medio. Si registra un aumento nel quarto d’ora medio con un più 1,6% (nel secondo semestre 2014 rispetto al primo).

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