C’è posta per te, Luca Argentero e l’elogio «alla resilienza e al coraggio» degli atleti paralimpici

Terza puntata del 2022 per il people show dei sentimenti di Maria De Filippi. Tra le sorprese al pubblico di Canale5 l’attore Luca Argentero e il divin codino Roberto Baggio

Anche nel terzo appuntamento dell’anno di ieri, sabato 22 gennaio, C’è posta per te ha regalato al suo (fedelissimo) pubblico alcune storie davvero toccanti. “Fedelissimo” perché, anche questa settimana, i dati degli ascolti TV lo confermano: il people show di Maria De Filippi mantiene il titolo di programma più seguito del prime time, con 5.567.000 spettatori (pari al 29.3% di share). Su Rai1 Tali e Quali recupera qualche punto rispetto allo scorso appuntamento, ma si ferma comunque a un 18.8% di share (4.013.000 spettatori).

Sono due gli ospiti che si sono resi protagonisti di emozionanti sorprese. Il primo è stato Luca Argentero. L’attore torinese, ora su Rai1 con la seconda seguitissima stagione di Doc – Nelle tue mani, “è stato la sorpresa” di un uomo alla moglie. Lui, Andrea, è rimasto paralizzato dopo una caduta da bicicletta. La moglie, Stefania, da quel giorno non l’ha mai lasciato solo e, anzi, ha sempre voluto esserci, per fargli pesare il minimo possibile la sua condizione. La coppia, che ha due figlie, ha però subìto un cambiamento di vita totalizzante. Ma di fronte a tutto questo, i due sono più uniti che mai. È per questo motivo che Andrea ha voluto ringraziare pubblicamente sua moglie, non senza emozione. Il tutto chiedendo una mano a Luca Argentero, una delle icone di sua moglie Stefania. 

Dopo aver sceso le celebri scale dello studio, l’attore ha subito sottolineato il suo stupore: «Ogni volta che vengo qui so che diventerò testimone di qualcosa di speciale. Non mi era mai successo di essere travolto da un’onda d’amore così forte. Se neanche qualcosa di così doloroso può scalfire questa vostra fluidità, allora siete in una botte di ferro». Poi, ha regalato un ciondolo di corallo a Stefania, perché «il corallo è un equilibratore di opposti». E non solo. «Vi siete sposati ma… il viaggio di nozze?». Così, l’invito a scegliere un luogo sul mappamondo e andare. Regalo firmato Argentero, De Filippi e C’è posta per te

L’attore è rimasto particolarmente colpito dalla lettera che Andrea ha scritto alla moglie. Per questo motivo ha voluto dedicare un pensiero anche ad Andrea. «So che vi è capitato di vedere qualche puntata della mia nuova serie. Anche io sono padre. Lo sono da poco. Però ci tenevo a regalarti questo: è la sceneggiatura di una puntata che si intitola proprio “Padri”. Per un attore la sceneggiatura è la cosa più preziosa che c’è». Infine, un augurio, sapendo della grande passione che Andrea ha sempre coltivato per il ciclismo, fino al momento dell’incidente, ormai 3 anni fa. «Abbiamo visto tutti tantissime storie di resilienza e di coraggio degli atleti paralimpici in questi mesi. So che nel tuo futuro, Andrea, c’è anche lo sport. Il mio migliore augurio è che continui a fare parte della tua vita». 

Secondo ospite della puntata una vera e propria icona del calcio: Roberto Baggio. Rosy ha chiesto l’aiuto del programma e dell’ex calciatore per far capire al padre Agazio che la morte della moglie per sclerosi multipla non dev’essere un ostacolo alla vita che continua. È un lutto che va senza dubbio superato. Per aiutare il padre in questo processo, Rosy ha deciso di scrivergli una lettera, per ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per lei e per suo fratello. E per spronarlo a pensare un po’ anche a se stesso.

Roberto Baggio è uno degli idoli dell’ex capotreno Agazio. Il divin codino ha iniziato così: «Che storia incredibile. Siete un esempio per tutti. Agazio, hai due figli meravigliosi che ti vogliono bene. Devi dedicarti a loro. Il tempo ti aiuterà. Lo farà perché tu hai un cuore grande. Io ti capisco perché ho perso mio padre e so cosa vuol dire…».

Vista la sua passione per la cucina, Agazio ha ricevuto dal divin codino un grembiule. Ma anche un telefono nuovo e un regalo che non ci è dato sapere. Infine, una maglietta firmata dall’ex fuoriclasse della Nazionale che ha così concluso: «Io e il mio manager abbiamo realizzato questa maglietta non per tutti quelli che urlano ma per chi fa le cose in silenzio. Gli eroi moderni fanno le cose in silenzio. Tu lo sei perché hai insegnato tanto a tutti. Hai tutto ciò che ti serve per uscirne».

VanityFair.it

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