LA PROTESTA CONTRO BELLO FIGO “SE VIENE, ESCE IN UNA BARA”

Ancora proteste per i concerti di Bello Figo. Questa volta a Roma, Azione Frontale ha protestato animatamente contro la presenza del rapper. Tra i commenti anche minacce di morte

bello-figo“Il 4 se viene esce da Roma dentro na bara de legno”, è uno dei tanti commenti che si leggono nell’evento del concerto di Bello Figo, il rapper di Parma, finito al centro delle polemiche per le sue canzoni A scriverlo è un sostenitore di Azione Frontale, che si è impegnata per bloccare lo show del cantante.
La protesta contro il rapper
Nei giorni che anticipano lo show, Azione frontale ha spedito una raccomandata al locale Ex Magazzini, quello che dovrebbe ospitare Bello Figo, in cui diffida la struttura. Nella lettera si legge: “Come già successo in altre città italiane diffidiamo la vostra struttura ad annullare tale evento onde evitare situazioni spiacevoli nei confronto del succitato pseudo cantante”. Sulla pagina officiale di quella che si definisce “organizzazione politica a Roma” è stata anche postata una foto del documento recapitato ai gestori del locale.
Non solo una lettera, ma anche uno striscione con la scritta: “Bello Figo, Roma non ti vuole”. Inoltre insieme alla foto della protesta anche l’avvertimento: “Azione Frontale metterà in atto ogni iniziativa affinchè l’evento di tale uomo non avvenga, siamo pronti a picchettare l’entrata del locale”. Nel post diversi commenti di poco gusto, tra cui “Spero che manteniate quello che state dicendo è ora che gli uomini difendano questo paese da questa gente di merda e anche le vostre donne”. E anche: “Bisogna far tremare di paura quel cialtrone, irriverente verso di noi italiani”.
Non è la prima volta che associazioni di estrema destra protestano contro la presenza del rapper più discusso del momento. Già a Brescia e a Mantova le numerose opposizioni hanno spinto gli organizzatori ad annulare gli eventi in cui sarebbe stato presente Bello Figo.

Gabriele Bertocchi, il Giornale

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