“Il meglio di Generazione Bellezza” per le vacanze natalizie

Generazione Bellezza“, il programma di Rai Cultura scritto e condotto da Emilio Casalini, torna, da sabato 23 dicembre alle 20.30 su Rai 3, con “Il meglio di Generazione Bellezza” per le feste natalizie. Quattro speciali dedicati alle visioni e ai visionari che lavorano ogni giorno per un’Italia migliore, dimostrando che, come dicono spesso: “sì, si può fare!”.
Sabato 23 dicembre la puntata dal titolo “I labirinti d’Italia” porta al centro della narrazione due visionari che hanno seguito la propria passione e costruito due labirinti, uno di bambù (il più grande del mondo) e uno di mais (che a battere i record ci va molto vicino). Due luoghi che sono diventati attrattori per chi vuole cercare una dimensione spirituale o semplicemente svagarsi e giocare a perdersi e ritrovarsi. Con la bellezza della sostenibilità.


Domenica 24 dicembre, con la puntata “Visioni collettive“, si andrà in due luoghi totalmente diversi e lontani: Napoli e Novara dove la rigenerazione di un angolo della città è stata affidata alla comunità che la abita. 
“Italia in bici”, in onda sabato 30 dicembre, porta sulle strade bianche della Toscana di Gaiole in Chianti dove si corre l’Eroica, una corsa inventata da un visionario, Giancarlo Brocci, per riscoprire il gusto della fatica, il piacere della polvere, delle bici del secolo scorso, dello stare insieme. Nell’Appennino bolognese poi si trova un bike park per amanti del cicloturismo e appassionati che vogliono sperimentare i propri limiti. Ma questo significa anche turismo in zone che venivano abbandonate e possibilità di vivere di uno sport nella natura. 
L’ultimo appuntamento, sabato 6 gennaio, è con “La bellezza nella mente”, un affascinante viaggio della “bellezza che cura” il nostro vivere quotidiano. Dall’ospedale ostetrico Sant’Anna di Torino, dove l’arte e la musica impregnano pareti e corsie aiutando i neonati e le mamme ad iniziare la vita nel modo migliore, al Museo di Bassano del Grappa dove malati di Parkinson danzano circondati dalle statue del Canova.

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