Paolo Ruffini, il mio Up per un Natale “normale”

Prendi un comico “toscanaccio”, una compagnia di sei attori “senza filtri” e uno stuolo di ospiti pronti ad affrontare il loro fuoco di domande. Nasce così “Up&Down – Un Natale Normale”, nuovo appuntamento con la brigata capeggiata da Paolo Ruffini, che già da tre anni porta in tv (e prima ancora a teatro) un gruppo di talentuosi attori con la sindrome di Down o ritardi cognitivi, in onda il 25 dicembre, in prima serata su Italia1, a raccontare la bellezza che risiede nella diversità.


 Dopo lo spettacolo teatrale, il pluripremiato documentario e il libro (La sindrome di Up, ed. Mondadori), questa volta, racconta Ruffini all’ANSA, “abbiamo voluto affrontare la formula del talk show. Questi ragazzi, se hanno alcuni svantaggi, hanno però il grande valore aggiunto della sensibilità e del non avere mediazioni. Potrebbero ritrovarsi davanti il Presidente del Consiglio e domandare: che lavoro fai? Che poi è una domanda interessante ed è la prima che si rivolge a chiunque conosci per la prima volta”. A rispondere alla curiosità dei suoi attori, la maggior parte dei quali in arrivo dalla Compagnia di teatro inclusivo Mayor Von Frinzius, sono arrivati beniamini come Alvin, Alessandra Amoroso, Ilary Blasi, Vittorio Brumotti, Piero Chiambretti, Giuseppe Cruciani, Antonella Elia, J-Ax, Le Donatella, Valeria Marini, Alfonso Signorini, Andrea Paris, Pupo. “Tra i momenti più divertenti – sorride Ruffini – la gara di urla con Mario Giordano”. Inevitabilmente il Covid e le nuove regole restrittive sono entrate anche nel mondo di Up&Down. “Un momento difficilissimo per il settore della cultura e lo spettacolo in generale”, commenta Ruffini. Ancor di più, forse, “per le persone con sindrome di Down, che frequentano l’abbraccio come espressione di vita. Avremo un collegamento con il ‘nostro’ Dpcm: abbiamo infatti scoperto che si possono ancora fare cose belle, come essere felici o sognare”.

Daniela Giammusso, ANSA

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