Mondiali Qatar, Maluma non risponde sui diritti umani e abbandona l’intervista

Il cantante si è infuriato con un giornalista, che gli aveva chiesto cosa pensasse della situazione nel Paese

La lunga degli artisti che hanno rifiutato di esibirsi ai Mondiali del Qatar, a causa delle violazioni dei diritti umani in atto nel Paese, si allunga ogni giorno di più.

Tra questi, però, non c’è la popstar colombiana Maluma. Intervistato dalla tv israeliana il cantante si è anzi risentito per la domanda scomoda e se n’è andato via furioso con il corrispondente israeliano Moav Vardi: “Sei maleducato”.

Maluma, insieme a Nicki Minaj e la cantante libanese Myriam Fares, ha curato l’inno dei Mondiali in Qatar. Un ruolo importante, che altri artisti (come Shakira e Dua Lipa) avevano però rifiutato perché nel Paese non vengono rispettati i diritti umani. 

L’inviato della tv pubblica israeliana Moav Vardi è partito proprio da questo e ha chiesto a Maluma se lui, a differenza delle colleghe, non avesse problemi a esibirsi in un Paese che viola numerosi diritti umani. Inizialmente il cantante ha provato a lavarsene le mani ed evitare la polemica: “Non è una cosa che posso risolvere. Sono venuto qui per godermi la vita e la festa del calcio. Non è qualcosa in cui devo essere coinvolto. Sono qui per godermi la musica e la vita, giocando a calcio”. 

Il giornalista gli ha però fatto notare che la sua sola presenza potrebbe indurre le persone a ritenerlo complice della situazione. A quel punto Maluma ha replicato infuriato: “Devo rispondere a questa domanda?”. Si sente poi uno dei suoi collaboratori suggerirgli di non rispondere. A quel punto il cantante, stizzito, si è alzato e ha abbandonato l’intervista, accusando Moav Vardi di essere maleducato.

Lo stadio Al Bayt è stato protagonista della cerimonia d’inaugurazione, che si è tenuta nel cuore del deserto ad Al Khor. L’organizzazione ha provato a contattare artisti in tutto il mondo, ma in tanti hanno declinato l’invito come Shakira, Dua Lipa e Rod Stewart, che avrebbe addirittura rifiutato un’offerta di oltre un milione di euro. 

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