Kim Kardashian parla per la prima volta del disturbo bipolare di Kanye West: “Difficile conviverci”

Kim Kardashian è intervenuta per la prima volta per commentare gli ultimi due giorni in cui il marito, il rapper Kanye West, ha attaccato lei e la madre. La donna per la prima volta ha fatto riferimento al disturbo bipolare di cui soffre il rapper e di come questo influisca sulla loro quotidianità.

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Kim Kardashian è intervenuta per la prima volta per commentare gli ultimi due giorni in cui il marito, il rapper Kanye West, ha attaccato lei e la madre. Kanye West, infatti, è impegnato con la sua (impossibile) campagna per le presidenziali Usa del 2020 e nei giorni scorsi, dopo un disastroso comizio in Carolina del Sud, dove ha parlato di come per poco lui e la moglie non decidessero per l’aborto della loro figlia North, è stato protagonista anche di alcuni tweet contro Kim Kardashian e la suocera Kris Jenner, rea di non rispondergli più al telefono.

Nelle scorse ore alcuni giornali americani avevano scritto di una Kardashian infuriata per le parole del rapper – che l’ha accusata di volerlo rinchiudere – e in procinto di divorziare. La donna, però, è intervenuta su Instagram con una nota in cui per la prima volta parla del disordine bipolare di cui è affetto il marito: “Come molti di voi sanno, Kanye soffre di un disturbo bipolare, tutti coloro che ne soffrono o amano una persona che ne soffre sanno quanto incredibilmente complicato e doloroso è da comprendere. Non ho mai parlato pubblicamente di come questa cosa ci colpisca quotidianamente a casa, perché sono molto protettiva dei miei figli e del diritto di Kanye alla privacy quando ha a che fare con la sua salute. Oggi, però mi sento di dover commentare a causa dello stigma e delle idee sbagliate attorno al concetto di salute mentale”.

Kim Kardashian, quindi, ha deciso di intervenire dopo giorni complessi per il marito, che oltre all’uscita dell’album sta tentando una carriera politica cominciata con enormi difficoltà. Nel suo primo comizio ha parlato di aborto e religione, di come prima i suoi genitori hanno rischiato di decidere di abortire e di come solo l’intervento di Dio (sic) abbia convinto il rapper e la moglie ad avere quella che è la loro prima figlia: “Coloro che convivono con la malattia mentale e con comportamenti compulsivi sanno che la famiglia ha poco potere a meno che la persona sia un minore. Le persone che ignorano o sono lontane da questa esperienza possono giudicare e non capire che è l’individuo stesso deve impegnarsi nel processo di richiesta di aiuto, indipendentemente da quanto tentino di fare famiglia e amici”.

A questo punto l’imprenditrice parla direttamente del marito: “So che Kanye è soggetto a critiche per il fatto di essere un personaggio pubblico e le sue azioni possono causare opinioni forti e forti emozioni. È una persona brillante ma complessa, al massimo delle pressioni dell’essere un artista e un uomo nero, che ha vissuto la perdita della madre e deve affrontare la pressione e l’isolamento dovuto al suo disturbo. Chi è vicino a Kanye conosce quanto cuore abbia e sa che a volte le sue parole non coincidono con le sue idee”.

La donna chiude parlando di come la società dovrebbe comprendere meglio questo problema: “Noi, come società parliamo del dare grazia alla malattia mentale nel suo complesso, comunque dovremmo anche darla agli individui che ci convivono in tempi in cui ne hanno più bisogno. Chiedo gentilmente che i media e il pubblico ci conceda la compassione e l’empatia che ciò richiede così da poter affrontare questo momento”.


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