L’annuncio di Giuseppe Cruciani: «La Zanzara chiude»

Il conduttore di Radio24, in un’intervista a «TvBlog», ha paventato l’ipotesi di una chiusura definitiva della sua storica trasmissione. «La mia è una ricerca ossessiva e l’ossessione genera fatica. Oggi, quando arriva il venerdì sera, sono sollevato», ha ammesso

L’ultimo volo della Zanzara si avrà a settembre, mese che, da proclami, potrebbe marcare l’inizio della fine. Giuseppe Cruciani, a TvBlog, ha rivelato di essere prossimo a chiudere i battenti della sua storica trasmissione, in onda dal 2006 su Radio24. «Penso che l’anno prossimo sarà l’ultimo», ha detto, «in un anno, può succedere di tutto, ma io ho sempre agito d’istinto e la sensazione attuale è che quella che comincerà il 2 settembre sarà l’ultima stagione», ha spiegato il conduttore, motivando le proprie parole con un sentire personale: un vago senso di fatica e stanchezza che avrebbe finito per adombrare il lavoro quotidiano.

«Il format non è esaurito, si può rinnovare. Il discorso ha a che fare con la fatica quotidiana nel costruire sempre qualcosa di diverso e originale. La mia è una ricerca ossessiva e l’ossessione genera fatica», ha ammesso Cruciani. «Ci si diverte, ma, se l’ossessione prevale, questo peso sovrasta il divertimento. In precedenza, lo sentivo meno: una volta, il sabato e la domenica rappresentavano una pena. Adesso, comincio a desiderare l’arrivo del venerdì sera. Non lo vedo come una liberazione, ci mancherebbe. Ma non provo quel senso di sofferenza nel distacco che avevo prima. Al contrario, sento sollievo. Forse, e ripeto forse, è il momento di interrompere», ha chiuso il conduttore, giurando di non aver alcuna intenzione, un domani, di riproporre lo show radiofonico altrove. Se sia davvero arrivata la fine per la Zanzara, per la co-conduzione di David Parenzo e l’infinito seguito di polemiche quotidiane che lo show si porta appresso, resta, però, cosa da vedere. Cruciani ha dichiarato di non voler «smettere di lavorare». Anche se, ha precisato, «non ho la minima idea di cosa succederà con Radio24».

Claudia Casiraghi, Vanity Fair

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