Domenica non perdete il nuovo appuntamento con “Melaverde”, alle 11, su Canale 5

Domenica torna, come di consueto, l’atteso appuntamento con Melaverde, alle 11 su Canale 5. Ossia torna il presidio televisivo che preserva il nostro straordinario patrimonio agroalimentare. Un presidio organizzato dal grande Edoardo Raspelli, che in ogni puntata si premura di propagandare la bellezza dei prodotti della nostra terra.

Come ormai ben sapete, Melaverde è diviso in due parti: nella prima si raccontano le storie classiche che hanno segnato il passato recente del programma; nella seconda invece si dà spazio ad un nuovo acquerello di emozioni, che narrano la vita di uomini e donne che si operano per valorizzare il settore dell’agroalmentare.

Ma, scendendo nel dettaglio, cosa si vedrà nella puntata di domenica?

Nello spazio delle storie, Edoardo Raspelli andrà ad Orsenigo, in provincia di Como, ospite di una grande famiglia di maestri cioccolatieri che in sette decenni ha trasformato la piccola azienda, fondata nel 1946, in un polo produttivo all’avanguardia nella produzione di cioccolata Italiana straordinaria, che raggiunge con successo tutto il mondo, la ICAM. Scopriremo i segreti del cioccolato partendo dalla sua materia prima, il cacao, andando a scoprire come viene coltivato e lavorato per poi compiere un lungo viaggio che, dalle Americhe o dall’Africa, lo porta in stabilimento. Entreremo in produzione per vedere come dalla pasta di cacao, ottenuta con le prime lavorazioni, nasce il cioccolato poi trasformato nelle classiche barrette. Faremo insieme un viaggio che ci porterà dal seme di cacao al cioccolato pronto da gustare.

Mentre per lo spazio canonico di Melaverde, Edoardo Raspelli sarà in Val di Fiemme per raccontare diverse storie che uniscono le tradizioni della pastorizia, la voglia di fare di un padre e un figlio e la magia dei boschi della zona dove si celano abeti rossi dalle caratteristiche uniche, tutte storie legate alle eccellenze di questa valle. Inizieremo incontrando il gregge gestito da Nicoletta e suo marito Renato che, grazie ad un progetto provinciale, stanno cercando di recuperare una razza storica di questa zona dando nuova vita alla sua lana che trasformano in diversi prodotti lavorati come un tempo. Conosceremo poi Stefano e Michele, padre e figlio che insieme producono una birra 100% italiana coltivando orzo e luppoli in valle e percorreremo i sentieri che attraversano i boschi dove forestali esperti selezionano i cosiddetti abeti di risonanza, maestose piante secolari perfette per realizzare casse armoniche per strumenti musicali.

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