ADINOLFI LE CANTA A J-AX: “SEI L’ITALIANO MEDIO”. LA REPLICA: “MEGLIO CHE FAR PARTE DI ÉLITE”

“Rispondo con ‘Italiano Medio’ al dito medio di una persona media come J-Ax”. Mario Adinolfi non ci sta alle accuse di ‘bullismo contro le famiglie Arcobaleno’ lanciate dal cantante prima in diretta a Le Iene e poi rilanciate in un video pubblicato su Facebook, e replica cantando su Youtube il ritornello del brano campione nelle classifiche.
“Per fare i soldi hai recitato la parte del trasgressivo”, accusa nel video il direttore de La Croce, che parte all’attacco: “Andiamo alla questione famiglie Arcobaleno che ti ha fatto fare il dito medio alle Iene mentre recitavi quella patetica parte con l’assistente di studio che vi chiamava gli applausi. “Il pubblico ammaestrato non vi fa paura”, dice Guccini nella canzone che ti ho citato. Avete bisogno di pubblico ammaestrato, di marchette delle televisioni berlusconiane, avete bisogno della conduttrice di regime che vi scrive e vi imbecca. Voi recitate la parte sul gobbo e poi fate il dito medio a milioni di mamme e di papà che si alzano la mattina e vanno a lavorare, non fanno i cazzoni in televisione e meritano forse un po’ più di rispetto…”.
“Io sono orgoglioso di essere un italiano medio cresciuto nella provincia popolare”, ha ribattuto J-Ax su Twitter, “meglio che fare parte di elite che vive di soldi pubblici”. Già ieri sera il cantante aveva replicato alle proteste di Adinolfi dopo la puntata ‘incriminata’ attraverso un video pubblicato sul suo profilo Facebook. “Non ci sto dentro se fai bullismo alle Famiglie Arcobaleno! E se non ci state dentro neanche voi condividete per favore questo video!”, aveva scritto J-Ax, condividendo la clip in cui definiva il blogger leader del ‘Popolo della Famiglia’ “hater” e “commento su Youtube che ha preso forma umana” e sottolineava il concetto utilizzando ancora una volta il dito medio: “Se la tua idea politica è togliere la felicità agli altri, limitare i diritti degli altri, rendere infelici gli altri, allora tutto quello che ti meriti è questo…”.

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