Vale Lambo racconta “Come il Mare”: “Il mio disco più personale, in “Solo piano” racconto chi sono.

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Vale Lambo, a due anni da “Angelo”, lo scorso 25 settembre ha pubblicato “Come il Mare”, il nuovo album. Un progetto con sonorità che tendono ad allargare il raggio di ascolto, passando dalle produzioni grime di brani come “Valentino” e “Gotti“, a brani che si avvicinano alle melodie cloud francese come la title-track. Lambo ha parlato di come è nato il disco:

“Dopo Angelo non riuscivo a scrivere. Una sera andai a Mergellina, e guardando il mare, lo trovai agitato, un po’ come ero io all’epoca.

Da lì iniziarono a venirmi in mente storie del mio passato e poi è partito tutto. Il disco inizialmente avrei voluto chiamarlo ‘Il mare’, ma poi nel disco canto ‘Mi sento come il mare’ ed il nome dell’album è uscito così”. Lambo ha anche aperto una discussione sulla valorizzazione femminile del rap italiano, con il brano “‘Nnamurat e te” con Franco Ricciardi: “La scrissi e la registrai, però non mi piaceva. Volevo dare forza alle donne, come quelle che fanno rap, per esempio delle ragazze di Napoli tipo Vale Lp e Lil Jolie.

Ho trasformato la canzone in una storia d’amore, dalle storie che mi raccontavano le amiche e per strada, e avevo bisogno di una voce storica di Napoli per raccontarla, come Franco Ricciardi”. Infine il rapper campano ha commentato anche il progetto musicale di Gigi D’Alessio “Buongiorno” e l’importanza storica dei Co’Sang per il tessuto musicale della città, lasciando i fan in sospeso sulla possibilità di rivedere insieme Le scimmie con Lele Blade: “Per Le Scimmie ti dico ni, perché ci stiamo ancora pensando”.


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